Messaggero Veneto-Scuola, 30 anni di tempo pieno

Terzo d'Aquileia. Padrino d'eccezione Altan, che ha realizzato il logo della manifestazione
Scuola, 30 anni di tempo pieno
Una serie di iniziative per il successo del modello didattico

TERZO - D'AQUILEIA. Con un padrino d'eccezione come il grande Altan, che ha voluto donare un suo disegno perché diventi il logo della manifestazione, il mondo della scuola di Terzo di Aquileia si appresta a festeggiare, a partire da venerdì, i primi 30 anni del modello didattico del tempo pieno. Il modulo organizzativo che prevede un orario di 40 ore settimanali suddivise su cinque giornate, fu introdotto, per volontà dell'amministrazione comunale e dell'allora direttore didattico Mario Medeot, nelle scuole elementari del piccolo centro della bassa in occasione dell'avvio dell'anno scolastico 1971-72.
La ricorrenza da celebrare, quindi, è veramente significativa anche perché, per Terzo, il tempo pieno non è stato mai solo un modello organizzativo. Alla base della scelta, infatti, c'è stato fin dall'inizio un vero e proprio progetto culturale che aveva il suo obiettivo principale nella volontà di creare una scuola moderna, intesa come centro di cultura e come luogo di espressione e di crescita culturale di tutta la comunità.
"Con queste iniziative - spiega il sindaco Fulvio Tomasin - vogliamo ricordare i trent'anni di attività della nostra scuola e del modello didattico del tempo pieno, che all'inizio degli anni '70 era del tutto innovativo e che, in trent'anni, ha dimostrato tutta la sua validità, sapendo sempre innovarsi fino ad essere, ancor'oggi, estremamente attuale".
Fin da subito, del resto, l'esperienza della scuola elementare terzese si è confermata come anticipatrice di quelle che poi sono state le migliori innovazioni introdotte anche a livello generale. Solo per fare qualche esempio, infatti, basti pensare che già dal primo anno di funzionamento fu dato vita ad una serie di organismi di partecipazione (formati da rappresentanti del comune, da insegnanti, genitori, studenti e associazioni culturali) che di fatto anticiparono gli organi collegiali introdotti a livello legislativo solo con i Decreti Delegati del 1974.
La scelta del tempo pieno, del resto, si rivelò fin da subito vincente tanto che la scuola di Terzo, radicatasi profondamente nel cuore della comunità, divenne ben presto, anche grazie al sostegno di tutte le amministrazioni comunali che si succedettero, una dell'esperienze educative più all'avanguardia a livello regionale.