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Messaggero Veneto-Polemica sullo sciopero del 18 ottobre

A otto giorni dalla maxi-agitazione su scala nazionale, i sindacati parlano di tentativo di boicottaggio Polemica sullo sciopero del 18 ottobre La Cgil accusa il ministero dell'istruzione: "Avvisi ...

11/10/2002
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MessaggeroVeneto

A otto giorni dalla maxi-agitazione su scala nazionale, i sindacati parlano di tentativo di boicottaggio
Polemica sullo sciopero del 18 ottobre
La Cgil accusa il ministero dell'istruzione: "Avvisi in ritardo a studenti e famiglie"

Tinte giallo intenso sul 'caso' sciopero del 18 ottobre nel mondo scuola. Proclamato da Cgil per una giornata di lotta nazionale ad alto tasso di protesta e immediatamente abbracciato dalla costola cigiellina del settore educativo, è stato annunciato dalle circolari di rito del ministero dell'Istruzione nelle 49 scuole provinciali con 21 giorni di ritardo (i dirigenti sono tenuti alla comunicazione per studenti e famiglie almeno 5 giorni prima della protesta) e sotto la spinta del presidio a oltranza cigiellino al fortino romano di viale Trastevere. Dopo la bocciatura della commissione di garanzia, il Miur fa 'melina' di fronte alla voglia scalpitante di invadere le piazze con le bandiere rosso acceso d'area cigiellina più Cub-Cobas aggiunti?
L'informativa sullo sciopero del 14 ottobre è, invece, precisata con ampio anticipo dalla circolare interna alle scuole che batte a tappeto di citazioni i registri di ogni classe provinciale, per sensibilizzare la coscienza di ciascun allievo, genitore e docente sugli eventuali disservizi al servizio lezioni del prossimo lunedì. Altre, le bandiere sindacali che propongono la protesta: Gilda, Snals, Cisl e Uil scuola, Cisal, Cib, Unicobas e lo fanno contro una manovra finanziaria strozza-organici per il 2003, ma soprattutto in nome del diritto al rinnovo contrattuale. Intanto, i cigiellini gridano al boicottaggio ministeriale.
"Vogliamo denunciare il tentativo di boicottaggio del ministero dell'Istruzione con l'informazione ritardata al massimo sullo sciopero '#8211; contestano i sindacalisti di Cgil scuola '#8211;. Difendiamo il diritto sacrosanto a non pensarla come il Governo e quello di avvisare famiglie e studenti sulla 'nostra' giornata di lotta. Se il Miur annuncia lo sciopero del 14 ottobre senza ritardi, deve fare altrettanto per quello di 4 giorni dopo. Ci rammarichiamo anche delle voci che circolano nelle scuole, magari alimentate da altre organizzazioni sindacali, sulle sanzioni economiche dai 100 ai 500 euro a carico dei lavoratori in caso di adesione alla lotta del 18. Queste notizie sono destituite da ogni fondamento giuridico, perché non c'è traccia di norma che stabilisca la distanza di tempo minimo tra uno sciopero di categoria (quello di Gilda, Snals, Unicobas, Cisl-Uil, Cisal, Cib-Unicobas) e uno sciopero generale come quello proclamato da Cgil".
"Se la delibera arrivasse '#8211; precisano i cigiellini '#8211; ci sarebbero sanzioni pecuniarie soltanto per il sindacato e siamo disposti a fare fronte all'emergenza arrivando alla contestazione in Corte di Cassazione. Cgil scuiola attiva tutte le procedure per tutelare i lavoratori: la strumentalizzazione politica è evidente, ma saremo vigili sui comportamenti dell'amministrazione scolastica anche a livello territoriale. Con questo sciopero la scuola si difende dall'attacco brutale alla sua vitalità e qualità, perciò non si può dire no alla protesta".
Chiara Benotti



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