Mess.Veneto-Pordenone-Supplenti, in mille col fiato sospeso

Clima confuso e d'attesa per precari e Ata del Pordenonese. La Cgil: "Stanno subendo un trattamento incivile"
Supplenti, in mille col fiato sospeso
Ultimi giorni per sistemare le pratiche in vista delle nomine in ruolo
SCADENZE SCOLASTICHE
Il primo appuntamento è la scadenza dei ricorsi fissata dopo Ferragosto

Ritmi indiavolati per sistemare pratiche, setacciare ricorsi, passare al vaglio il "puzzle" delle nomine in ruolo, che giungeranno al gong finale mercoledì 25 agosto: Ferragosto o meno, la corsa dell'ufficio scolastico di Pordenone e dei precari non scala affatto la marcia, anzi.
Il San Silvestro dell'estate brucia di ansia e stress da scuola la vita di mille supplenti, anche sul bagnasciuga di Lignano o tra i declivi del "Bon Caval". Il diktat, per tutti, è non perdere tempo, farcela a tutti i costi.
Gli appuntamenti ravvicinati sono lunedì 16 agosto con la scadenza dei ricorsi, si passa a giovedì 19 per le nomine in ruolo provinciali degli Ata e l'avvio degli appelli per il reclutamento regionale degli "ordinaristi", cioè i vincitori dei concorsi ordinari, sotto la regia dei quattro Csa friulani in cartellone fino al 24 (proprio quel giorno, nomine in ruolo al 50 per cento dei posti nelle materne ed elementari, gestite a Trieste). Rientro in provincia il 25 agosto e lo show delle assunzioni di ruolo va avanti per i docenti sul rimanente 50 per cento delle cattedre, accantonate per i precari della graduatoria permanente.
"Era necessario predisporre per tempo un calendario delle nomine dalle graduatorie del concorso ordinario regionale, le uniche pronte, e non è stato fatto - punta l'indice il segretario regionale di Cgil scuola, Antonio Luongo, con il collega provinciale Gianfranco Dall'Agnese -.Il calendario completo non c'è ancora, e salta all'occhio la carenza di una regia forte del direttorato friulano. Fino a quando non si sarà conclusa la procedura delle nomine di primo canale (gli ordinaristi), non si potrà procedere a quelle del secondo (i precari della permanente),né alle assunzioni annuali dei supplenti".
Dal 26 agosto, sul palo della cuccagna del precariato penzolano le cattedre per le supplenze annuali nel Pordenonese proposte nell'auditorium del liceo "Grigoletti" di Pordenone. Primo all'appello, il settore materno-elementare (con il primato delle cattedre vacanti, oltre 200), dal 28 scatterà l'ora delle assunzioni per un anno scolastico di medie e superiori (altre 200 circa), fanalino di coda, lunedì 30 agosto, l'area degli Ata (circa 440 posti in cerca di copertura per il 2004-2005 con la netta prevalenza di occasioni occupazionali per i bidelli). Dal primo settembre, tutti in aula o quasi, nei 49 istituti di Pordenone e provincia.
"Ai precari esprimiamo tutta la nostra solidarietà - hanno concluso i sindacalisti cigiellini - per essere costretti a subire un trattamento incivile dal ministero dell'Istruzione, che scarica in periferia responsabilità e inefficienze. Per esempio: le scuole-polo incaricate della gestione delle nomine annuali, avranno fondi sufficienti per il lavoro extra degli amministrativi, o il solito contentino? Organizzeremo la tutela dei diritti dei supplenti e anche assemblee di protesta regionale".
E mentre il corpo insegnante e Ata continua a battagliare, per alunni e studenti si è già aperto il capitolo "corredo scolastico". Ferie o non ferie, euro inflazionato o meno, nella grande distribuzione è già iniziata la corsa per accaparrarsi, puntando ai prezzi migliori, zainetti, penne e quaderni. Ma questo è un altro discorso (anzi, tasto dolente), su cui torneremo più diffusamente a tempo debito.
Chiara Benotti