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Mess.Veneto-Luongo (Cgil): Per la didattica il peggio deve ancora arrivare

Luongo (Cgil): "Per la didattica il peggio deve ancora arrivare" "Gli effetti perversi della cura Tremonti-Moratti iniziano a farsi sentire sulla qualità della didattica della scuola pubblica....

13/02/2003
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MessaggeroVeneto

Luongo (Cgil): "Per la didattica
il peggio deve ancora arrivare"

"Gli effetti perversi della cura Tremonti-Moratti iniziano a farsi sentire sulla qualità della didattica della scuola pubblica. Il peggio deve ancora arrivare". Le previsioni del segretario regionale della Cgil-scuola, Antonio Luongo, non sono affatto rosee: "Nei prossimi mesi le scuole saranno costrette a ridurre le attività formative e le classi rimarranno scoperte se i docenti risulteranno assenti. La carenza dei fondi favorirà l'impossibilità a nominare il supplente anche perché i professori interni non avranno più a disposizione le ore a completamento dell'orario di cattedra da utilizzare per le sostituzioni".
A seguito del taglio dei finanziamenti ordinari, ridotti al 60% rispetto al 2002 quando la somma era già stata ridotta del 20%, le scuole sono costrette a sostenere delle spese che lo Stato si rifiuta di accollarsi. "Gli istituti sono costretti a far certificare e controllare tre volte all'anno i bilanci da tre revisori dei conti nominati dal Ministero. Le spese di viaggio e soggiorno, come pure i compensi, sono a carico delle scuole e gravano sul finanziamento ordinario" spiega Luongo, secondo il quale è un controsenso far paagare ai piccoli istituti, che ricevono un contributo ordinario pari a poche decine di migliaia di euro, l'onere per il controllo dei conti.
Il taglio dei fondi comporterà anche una riduzione delle supplenze visto che le scuole hanno rinviato il pagamento delle supplenze del 2002 nel 2003 perché non sono riuscite a sostenere la spesa. "E' di qualche giorno fa - continua Luongo - l'indicazione secondo la quale nell'impossibilità di pagare la tassa rifiuti (che negli anni scorsi il ministero corrispondeva per l'intero importo) le scuole devono far ricorso al finanziamento ordinario".
"Questi - conclude il segretario regionale della Cgil - scuola - sono solo alcuni effetti della legge finanziaria e del decreto 'tagliaspese' con cui Tremonti, rinviando di un anno la competenza di 500 milioni di euro prevista tra le spese del bilancio 2002, ha ridotto il deficit per l'anno corrente.


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