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Mess.Veneto-Friuli-Prof precari, si cerca l'accordo

Entro la fine della settimana dovrebbe svolgersi l'incontro tra le due componenti di docenti Prof precari, si cerca l'accordo Cgil pronta a mediare: "Potrebbe essere un'intesa pilota" ...

09/09/2003
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MessaggeroVeneto

Entro la fine della settimana dovrebbe svolgersi l'incontro tra le due componenti di docenti
Prof precari, si cerca l'accordo
Cgil pronta a mediare: "Potrebbe essere un'intesa pilota"
SCUOLA


Gli insegnanti precari con specializzazione, i cosiddetti "sissini", non ci stanno. E di fronte all'ipotesi di un ricorso al Consiglio di Stato prendono nettamente le distanze, ribadendo invece il pieno accordo con quanto deciso dal Tar. Ma contestualmente tendono anche la mano ai loro contendenti, i precari storici, per cercare di arrivare a un accordo almeno sulle prossime mosse. Un accordo a livello locale, per il quale il segretario della Cgil scuola Antonio Luongo si è già impegnato a rivestire il ruolo di mediatore, che poi potrebbe essere mutuato anche a livello nazionale. L'incontro dovrebbe tenersi entro la fine della settimana. Le varie parti stanno infatti sondando la disponibilità per giovedì o al massimo venerdì.
Ma i "sissini", nel frattempo, ci tengono a sottolineare che soltanto attraverso la chiarezza si potrà arrivare a una qualche definizione di piattaforma comune. "Innanzitutto - precisa Barbara Caliari, una delle insegnanti precarie specializzate- vorremmo che una volta per tutte fosse chiarito il fatto che non necessariamente i precari sissini sono giovanissimi laureati che hanno acquisito punti attraverso i corsi di specializzazione. Io ad esempio ho 37 anni. E a suo tempo avevo scelto proprio i corsi di specializzazione universitaria pensando di poter aggiungere punti in graduatoria, continuando anche l'insegnamento diretto".
La stessa Barbara Caliari ci tiene a precisare che non è vero che i "sissini" hanno ottenuto 30 punti a cascata su tutte le graduatorie. "Questa possibilità - spiega ancora Caliari- diventa in effetti realtà soltanto se si sono conseguiti 3 classi di concorso. In altri casi invece non si ha nessun effetto a cascata. Siamo pronti a collaborare, e lo ribadiamo anche ora, ma qualsiasi tipo di intesa e di nuovo rapporto deve essere basato sulla chiarezza e non sulle continue strumentalizzazioni".
L'accordo, o la base d'accordo, al quale si potrebbe giungere al termine della riunione tra le due parti potrebbe quindi fare chiarezza sia sui ricorsi, sia sulle iniziative da intraprendere o mantenere rispetto anche alle stesse decisioni assunte dal Csa, ovvero il Centro servizi amministrativi di Udine (ex Provveditorato scolastico) in materia di assegnazione delle cattedre di supplenza. I precari storici infatti contestano infatti che il Csa diUdine abbia applicato alla lettera ildecreto ministeriale conferendo le supplenze o solo nelle medie inferiori o solo nelle superiori. Cosa non avvenuta a Trieste, dove invece il Csa del capoluogo triestino ha conferitole supplenze su untrambi i gradi". (fe.ba.)


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