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Mattino-PAdova-Per una scuola antidemocratica i precari storici all'inferno ...

ROMA. "Per una scuola antidemocratica i precari 'storici' all'inferno ... I 'vecchi' penalizzati da chi ha frequentato corsi di specializzazione ...

31/07/2003
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Il Mattino

ROMA. "Per una scuola antidemocratica i precari 'storici' all'inferno ...
I 'vecchi' penalizzati da chi ha frequentato corsi di specializzazione


ROMA. "Per una scuola antidemocratica i precari 'storici' all'inferno con diciotto punti in meno, i 'sissini' in paradiso con trenta punti in più". E' lo slogan che sintetizza bene lo stato d'animo di alcune centinaia di insegnanti precari che hanno manifestato ieri mattina in piazza Montecitorio contro la sentenza del Tar del Lazio, subito applicata dal ministero, che ha tolto 18 punti nelle graduatorie ai precari aumentando così il divario che li separa da chi ha conseguito un diploma di specializzazione, i corsisti Ssiss appunto, che si vedono comunque riconosciuti 30 punti in più. Megafoni alla mano, striscioni e slogan, i precari sono arrivati per protestare da tutta Italia.
E dopo un'ora di manifestazione avevano già ottenuto un primo risultato: le parlamentari diessine della commissione Cultura, Giovanna Grignaffini e Piera Capitelli, hanno chiesto e ottenuto dal presidente della commissione, Adornato, una seduta straordinaria dell'ufficio di presidenza che nel pomeriggio ha ricevuto una delegazione dei manifestanti. E più tardi il ministro Giovanardi si è impegnato a mettere a punto un ddl che risolverà la questione precari. L'annuncio è arrivato durante il question time. "Poichè siamo assolutamente convinti delle ragioni dei precari - ha detto rispondendo a un'interrogazione - intendiamo presentare un disegno di legge che sia perfettamente in linea con le indicazioni che sono venute dal Parlamento e che, tenendo conto di tutte le aspirazioni degli aspiranti, i vecchi e i nuovi, trovi una soluzione che non porti a scavalcare le centinaia di migliaia di precari e di vincitori che hanno tutti il diritto a essere considerati con attenzione".
"Se l'anno scolastico deve cominciare regolarmente, vista la sentenza del Tar e visto il nostro ricorso al Consiglio di Stato - ha spiegato il ministro - è evidente che può cominciare solo con le graduatorie che sono in essere. Ma - ha assicurato - questo ddl verrà presentato e sfido l'opposizione a far sì che abbia un canale privilegiato di discussione parlamentare perchè al più presto vengano riconosciuti quei diritti dei precari che sono stati messi a rischio proprio dalle scelte del centrosinistra". Insoddisfatti i precari che oggi replicheranno la protesta: "Per noi una marea di promesse - dicono - e solo parole".
In aula il tema scuola è stato affrontato nel corso dell'intervento sul Dpef anche da Giovanna Grignaffini. "In un Dpef inconsistente e leggero come una piuma, il governo, in tema di istruzione - ha osservato - ignora totalmente la grave situazione dei precari. Sono 117.000, pari al 14% del totale, i posti vacanti di insegnamento per l'anno 2003 -2004 e il governo per il secondo anno non individua, come prevede la legge, il contingente di posti da mettere a concorso per le nomine a tempo indeterminato. Queste cifre però non allarmano l'esecutivo che continua a distruggere il sistema scolastico".


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