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La Sicilia-Scuola: "tagliati" 136 posti

proclamato lo stato di agitazione sia dal personale docente sia dagli amministrativi Scuola: "tagliati" 136 posti Come prima iniziativa hanno già proclamato lo stato di agitazione, ma si pr...

27/05/2004
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La Sicilia

proclamato lo stato di agitazione sia dal personale docente sia dagli amministrativi
Scuola: "tagliati" 136 posti

Come prima iniziativa hanno già proclamato lo stato di agitazione, ma si preannunciano manifestazioni di protesta e scioperi nel mondo della scuola. Le quattro organizzazioni sindacali più rappresentative, Cgil, Cisl, Uil e Snals, infatti, sono pronti a dure contestazioni dopo i tagli, a loro dire "pesanti", agli organici del personale Ata (assistenti tecnici amministrativi) e alla soppressione di un cospicuo numero di classi nelle scuole secondarie di secondo grado. Per Cgil, Cisl, Uil e Snals, in provincia, dovrebbero "saltare", per la conseguente soppressione di 41 classi, 77 posti di docenti, mentre il personale Ata patirebbe un taglio di 59 posti.
In un comunicato, a firma di Calogero Fasciana (Cgil scuola), Cesare Riggi (Cisl scuola), Michele Milia (Uil scuola) e Biagio Riggi (Snals), viene espressa disapprovazione per "la politica miope" effettuata sugli organici del personale docente. "Il taglio di 41 classi e la conseguente contrazione di 77 posti - si legge- ha comportato l'accorpamento di classi intermedie a discapito della continuità didattica e la formazione di classi prime con numeri superiori rispetto a quelli previsti dal Ministero anche in presenza di alunni handicappati, costituendo in tal modo le premesse per favorire il fenomeno della dispersione scolastica. Alcune scuole, come l'istituto professionale per l'Abbigliamento e Moda di Riesi non possono garantire nemmeno il conseguimento del diploma agli studenti che ormai da tre anni seguono i corsi e che saranno costretti a rivolgersi fuori provincia. Tra l'altro, i tagli operati comportano l'accentuarsi del fenomeno della disoccupazione all'interno di un'area economicamente depressa in cui il 30% circa della popolazione non può trovare lavoro".
Relativamente al personale Ata, i sindacati denunciano che, a fronte delle 1685 richieste di posti effettuate dalle scuole sulla base della nuove tabelle organiche per il personale Ata adottate dal Miur, il Ministero competente, il direttore scolastico regionale avrebbe assegnato alla nostra provincia 1626 unità e, pertanto, mancherebbero all'appello 59 posti. "I pesanti tagli al personale Ata - viene evidenziato dai sindacati - che vanno ad aggiungersi a quelli già effettuati nei confronti del personale docente, mettono a dura prova l'efficacia e l'efficienza del servizio nelle scuole della provincia di Caltanissetta".
Secondo Cgil, Cisl, Uil, e Snals, quelle adottate dalla Direzione regionale e dallo stesso Miur, sarebbero "scelte illegittime", in quanto la determinazione degli organici del personale non terrebbe conto "nemmeno delle nuove tabelle ministeriali, tra l'altro già rideterminate con parametri più bassi rispetto alle precedenti. Questo si traduce in una riduzione dei diritti dei più deboli in una contrazione dell'offerta formativa su tutto il territorio provinciale". I sindacati si riferiscono all'assistenza rivolta agli alunni disabili, che potrebbe essere limitata, mentre alcuni corsi serali (Centri per l'Educazione degli adulti), come quelli di Niscemi, Santa Caterina, Serradifalco e Sommatino "non potranno aprire" e gli alunni dell'Alberghiero di Gela non sarebbero più in condizioni di "effettuare le esercitazioni pratiche obbligatorie per mancanza di assistenti tecnici (ma nella stessa condizione si troveranno altre sette istituti di II grado), le attività progettuali nelle scuole si ridurranno e la vigilanza e l'igiene sarà garantita parzialmente".
Cgil, Cisl, Uil e Snals, inoltre, nell'avversare "la politica di precarizzazione", definiscono "irrisori" gli 83 posti che la provincia ha ottenuto per le immissioni in ruolo del personale docente (73) e Ata (10) rispetto ai quasi mille posti vacanti. Dunque, i sindacati invitano la Direzione regionale scolastica e il Miur a "rideterminare, nel rispetto della normativa vigente, l'assegnazione dell'organico del personale docente e Ata per la provincia di Caltanissetta" rivendicando altresì "il pieno diritto allo studio e l'intera copertura dei posti vacanti, immettendo in ruolo il personale precario".
Nuccio La Mattina


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