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La Sicilia-scuola Il "falso modernismo" del ministro Moratti

cgil e scuola Il "falso modernismo" del ministro Moratti Il falso modernismo del ministro alla Pubblica istruzione, Moratti, rischia di lacerare in modo irreversibile il tessuto connettivo dell...

19/05/2003
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La Sicilia

cgil e scuola Il "falso modernismo" del ministro Moratti

Il falso modernismo del ministro alla Pubblica istruzione, Moratti, rischia di lacerare in modo irreversibile il tessuto connettivo della scuola dell'infanzia e di quella di primo grado, provocando dissesti occupazionali e deteriorando la forma pedagogica. Autore di questo articolato j'accuse è il segretario generale della Cgil scuola, Roberto Alosi, il quale compie un'attenta analisi del sistema scolastico. L'approvazione del primo decreto di attuazione con cui, nel prossimo mese di settembre, si darà l'avvio alla controriforma Moratti, dice Roberto Alosi, rischia di tagliare ulteriori quattrocentosettantasette posti, duecento nella scuola dell'infanzia e ben 277 nella scuola elementare. Una decurtazione che andrà ad aggiungersi a quella che, praticata lo scorso anno, ha provocato una riduzione di duecentotredici insegnanti afferenti alle scuole di ogni ordine e grado.
La bozza di decreto predisposta dal Governo, dice il segretario generale della Cgil scuola, oltre a contenere un presunto schema di didattica "precoce", attraverso l'iscrizione anticipata, riduce l'attività scolastica dalle attuali ore giornaliere a quattro ore. Un contenimento di tempi, che si tradurrà nella perdita di circa duecento posti di lavoro nell'ambito delle scuole materne ed in una brusca interruzione del progetto educativo che aveva affrancato la scuola dell'infanzia dall'"imputazione" di scuola dell'assistenzialismo.
Per quanto attiene poi alla scuola elementare la stessa bozza di decreto prevede la riduzione del tempo scuola obbligatorio da trenta a ventisette ore settimanali, la sparizione del tempo pieno di quaranta ore, l'abolizione dell'attuale team pedagogico, tre docenti per due classi, nonchè la riesumazione dell'insegnante unico, nelle vesti di insegnante coordinatore.
Lucia Corsale


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