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La Nazione-Umbria-Un'estate da precari Vacanze in attesa di una cattedra

LA STORIA L'odissea degli insegnanti Un'estate da precari Vacanze in attesa di una cattedra Parlano due supplenti storiche in fila da 10 anni "Stipendi a singhiozzo e graduatorie che slitta...

13/08/2004
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La Nazione

LA STORIA L'odissea degli insegnanti

Un'estate da precari Vacanze in attesa di una cattedra
Parlano due supplenti storiche in fila da 10 anni "Stipendi a singhiozzo e graduatorie che slittano"
Parlano due supplenti storiche in fila da 10 anni "Stipendi a singhiozzo e graduatorie che slittano"
di Silvia Angelici
PERUGIA Valentina Bartolucci e Sabrina Amodio sono soltanto due dei tremila precari che fanno la fila per conquistarsi una cattedra. File che vanno avanti da oltre dieci anni. E spesso c'è chi arriva alla pensione con l'etichetta di supplente a vita. Intanto in questi giorni, con la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, sono arrivate le assunzioni a tempo determinato per 140 insegnanti umbri, ma sono ancora troppo pochi i posti concessi dal ministero, come fanno osservare i sindacati. Un pugno di sabbia nel deserto della disoccupazione scolastica. E Valentina e Sabrina, insieme ad altri tremila supplenti, rimangono ancora delle borderline, alle prese con un'estate da precarie e uno stipendio da 800 euro a fasi alterne.
Le loro storie assomigliano a quelle dei colleghi in fila. Due lauree in tasca a pieni voti, una in Scienze motorie (ex Isef), un'altra in Scienze dell'educazione, alle quali si aggiunge un corso di specializzazione per il sostegno. Un curriculum che non fa una piega. Ma Valentina Bartolucci, 35 anni, non ha ancora un posto fisso e soprattutto uno stipendio su cui fare affidamento."L'anno scorso ho avuto la fortuna di una chiamata piuttosto lunga in una scuola elementare del V circolo. Ma è dal '95 che vado avanti con supplenze che spesso non superano i trenta giorni di servizio". Intanto Valentina è senza stipendio da giugno ed ora sta con il fiato sospeso in attesa delle graduatorie definitive. "Spero in una nuova supplenza dice ma per il momento rimango relegata nel limbo dell'attesa. Il criterio dei punteggi per la terza fascia prosegue ha creato una grande confusione. Le regole non sono chiare, come non sono chiari i parametri sul servizio nelle scuole di montagna". Mentre Valentina aspetta le graduatorie definitive che da luglio sono slittate al 20 agosto, "tanto in ferie non potevo andarci", a Sabrina Amodio, 10 anni di supplenze sulle spalle, da qui l'aggettivo di "precari storici", le graduatorie provvisorie hanno riservato una bella sorpresa: potrà contare su un contratto piuttosto lungo. "Ma sempre supplente resto si sfoga e probabilmente invecchierò senza la soddisfazione di una cattedra tutta mia".
Intanto, venerdì scorso, gli uffici scolastici regionali dell'Umbria, diretti da Anna Maria Dominici (nel riquadro), hanno ultimato l'85 per cento delle nomine in ruolo. "Sono rimaste soltanto alcune nomine per la terza fascia spiega il vice direttore regionale, Eleonora Bodo Provvederemo appena uscirà la graduatoria definitiva in programma il 20 agosto. Ma tra il 23 e il 25 agosto i nostri uffici avranno concluso tutte le nomine in ruolo e tutte le supplenze, che sono circa 350. L'anno scolastico 2004-2005 prosegue Bodo inizierà regolarmente, senza sfasature e con l'organico a regime già dai primi giorni di settembre. Questo grazie alla disponibilità del personale di Perugia e di Terni, che ha rinunciato alle ferie, e si è reso operativo anche oltre l'orario di lavoro, pur di garantire il proprio servizio. Non dimentichiamo che abbiamo dovuto rifare le graduatorie per ben tre volte".
Ma la Cgil smorza gli entusiasmi e boccia la direzione regionale sul fronte dei posti di sostegno. "Il direttore si legge in una nota della Cgil scuola dopo che il sindacato aveva chiesto ulteriori 29 posti in deroga per garantire i parametri, ha concesso soltanto 7 cattedre. La risposta è completamente insufficiente perchè anche se abbiamo riaffermato il principio del rispetto della norma, le sette cattedre in deroga non bastano per soddisfare le reali necessità dei ragazzi con handicap e quelle delle loro famiglie".
di Silvia Angelici
PERUGIA Valentina Bartolucci e Sabrina Amodio sono soltanto due dei tremila precari che fanno la fila per conquistarsi una cattedra. File che vanno avanti da oltre dieci anni. E spesso c'è chi arriva alla pensione con l'etichetta di supplente a vita. Intanto in questi giorni, con la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, sono arrivate le assunzioni a tempo determinato per 140 insegnanti umbri, ma sono ancora troppo pochi i posti concessi dal ministero, come fanno osservare i sindacati. Un pugno di sabbia nel deserto della disoccupazione scolastica. E Valentina e Sabrina, insieme ad altri tremila supplenti, rimangono ancora delle borderline, alle prese con un'estate da precarie e uno stipendio da 800 euro a fasi alterne.
Le loro storie assomigliano a quelle dei colleghi in fila. Due lauree in tasca a pieni voti, una in Scienze motorie (ex Isef), un'altra in Scienze dell'educazione, alle quali si aggiunge un corso di specializzazione per il sostegno. Un curriculum che non fa una piega. Ma Valentina Bartolucci, 35 anni, non ha ancora un posto fisso e soprattutto uno stipendio su cui fare affidamento."L'anno scorso ho avuto la fortuna di una chiamata piuttosto lunga in una scuola elementare del V circolo. Ma è dal '95 che vado avanti con supplenze che spesso non superano i trenta giorni di servizio". Intanto Valentina è senza stipendio da giugno ed ora sta con il fiato sospeso in attesa delle graduatorie definitive. "Spero in una nuova supplenza dice ma per il momento rimango relegata nel limbo dell'attesa. Il criterio dei punteggi per la terza fascia prosegue ha creato una grande confusione. Le regole non sono chiare, come non sono chiari i parametri sul servizio nelle scuole di montagna". Mentre Valentina aspetta le graduatorie definitive che da luglio sono slittate al 20 agosto, "tanto in ferie non potevo andarci", a Sabrina Amodio, 10 anni di supplenze sulle spalle, da qui l'aggettivo di "precari storici", le graduatorie provvisorie hanno riservato una bella sorpresa: potrà contare su un contratto piuttosto lungo. "Ma sempre supplente resto si sfoga e probabilmente invecchierò senza la soddisfazione di una cattedra tutta mia".
Intanto, venerdì scorso, gli uffici scolastici regionali dell'Umbria, diretti da Anna Maria Dominici (nel riquadro), hanno ultimato l'85 per cento delle nomine in ruolo. "Sono rimaste soltanto alcune nomine per la terza fascia spiega il vice direttore regionale, Eleonora Bodo Provvederemo appena uscirà la graduatoria definitiva in programma il 20 agosto. Ma tra il 23 e il 25 agosto i nostri uffici avranno concluso tutte le nomine in ruolo e tutte le supplenze, che sono circa 350. L'anno scolastico 2004-2005 prosegue Bodo inizierà regolarmente, senza sfasature e con l'organico a regime già dai primi giorni di settembre. Questo grazie alla disponibilità del personale di Perugia e di Terni, che ha rinunciato alle ferie, e si è reso operativo anche oltre l'orario di lavoro, pur di garantire il proprio servizio. Non dimentichiamo che abbiamo dovuto rifare le graduatorie per ben tre volte".
Ma la Cgil smorza gli entusiasmi e boccia la direzione regionale sul fronte dei posti di sostegno. "Il direttore si legge in una nota della Cgil scuola dopo che il sindacato aveva chiesto ulteriori 29 posti in deroga per garantire i parametri, ha concesso soltanto 7 cattedre. La risposta è completamente insufficiente perchè anche se abbiamo riaffermato il principio del rispetto della norma, le sette cattedre in deroga non bastano per soddisfare le reali necessità dei ragazzi con handicap e quelle delle loro famiglie".


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