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Giornale di Calabria-Riforma della scuola di tutto e di più?

Da oggi a Bologna arriva Docet Riforma della scuola di tutto e di più? di Maurizio Costanzo A Bologna, dal 3 al 6 aprile, presso il Quartiere Fieristico, si svolgerà la prima edizione di "Docet...

04/04/2003
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Il Giornale di Calabria

Da oggi a Bologna arriva Docet
Riforma della scuola di tutto e di più?
di Maurizio Costanzo

A Bologna, dal 3 al 6 aprile, presso il Quartiere Fieristico, si svolgerà la prima edizione di "Docet", una rassegna interamente dedicata alle idee e ai materiali per l'educazione e la didattica, patrocinata dal ministero dell'Istruzione. Saranno tre giorni intensi e movimentati. Tre giorni in cui si parlerà dell'attuale stato di salute della scuola e del suo futuro, visto che il 13 marzo scorso è stata approvata in Parlamento la riforma scolastica. Una riforma classista e reazionaria, che ha già risvegliato gli animi battaglieri degli insegnanti, genitori e presidi (la Cgil ha indetto a Roma, per il 12 aprile, una manifestazione di protesta).
Si può infatti rispettare la volontà della responsabile del ministero di viale Trastevere, fermamente decisa a mettere insieme nella scuola materna bambini di due anni e mezzo e bambini di quattro?
Chiunque frequenti la scuola capirebbe la necessità di programmi differenziati. Così come riterrebbe dannoso per gli studenti, un'ulteriore separazione tra elementari e medie, o una differente impostazione culturale tra scuola e formazione.
Dunque tante sono le aspettative e tante saranno le domande che i partecipanti a questa fiera rivolgeranno agli esperti e agli addetti ai lavori. Al convegno di apertura, "La riforma della scuola: ragioni e sfide del cambiamento" parteciperanno il sottosegretario del ministero dell'Istruzione, Valentina Aprea e gli estensori della legge Moratti.
Tutti quanti, insieme appassionatamente, illustreranno gli impegni del Ministero per quanto riguarda l'attuazione dei contenuti della riforma, e in particolare la pianificazione delle strutture organizzative. C'è d'aspettarsi un dibattito lungo e dai toni abbastanza accesi, visto che proprio in Emilia Romagna, l'assessore regionale all'Istruzione, Mariangela Bastico, ha proposto un modello scolastico alternativo a quello della Moratti.
Una specie di controriforma, si potrebbe definire, appoggiata non soltanto dalle regioni di centrosinistra, come Marche, Umbria e Toscana, ma anche da Lombardia e Piemonte. Ci sarà, insomma, un bel po' da dire sull'argomento. Di tutt'altra natura invece il seminario sulle nuove didattiche multimediali, curato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova. Partendo dal presupposto che sempre più nuove tecnologie sono a disposizione della scuola, il suggerimento degli esperti è quello di considerare l'apprendimento come una fase aperta e flessibile, e prendere in considerazione modelli educativi alternativi, come ad esempio la didattica on line. Questo vuol dire che nel futuro prossimo si darà sempre più spazio al computer, penalizzando il rapporto educativo tra docente e alunno? Certamente non c'è ancora nessun motivo per allarmarsi, ma bisogna comunque iniziare a valutare i pro e i contro dell'istruzione basata in parte sul variegato e complesso mondo di Internet.
Dunque come dicevamo saranno tre giorni in cui la scuola verrà analizzata e dibattuta in tutti i suoi aspetti: comunicazione, gioco, didattica e inserimento sociale.
Dal ritorno di pinocchio - figura molto vicino all'immaginario dei bambini e per questo utilizzata nelle scuole elementari - alla scrittura creativa, dai filmati che riguardano feste, danze e fiabe al progetto di educazione alimentare.
Ma "Docet" non sarà soltanto dibattiti e convegni.
Durante i tre giorni della rassegna saranno presentati diversi progetti che le case editrici per ragazzi hanno in cantiere. Nuovi metodi di divulgazione scientifica per i più piccoli, studi personalizzati per l'apprendimento delle lingue straniere e metodi per l'insegnamento della musica nella scuola di base sono soltanto alcune delle novità qui presenti. Un solo rammarico: la Moratti purtroppo non sarà presente.
Solo lei avrebbe potuto, una volta per tutte, toglierci ogni piccolo dubbio sulla validità di questa tanto agognata riforma, spiegandoci oltretutto perché il rinnovo del contratto degli insegnanti, scaduto da oltre quindici mesi, non è stato ancora rinnovato.


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