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Corriere di Romagna-"Immissioni insufficienti, troppi precari"

"Immissioni insufficienti, troppi precari" ravenna - Nuove nomine sì, ma molto al di sotto del fabbisogno. Lo evidenzia la Uil Scuola di Ravenna, in una nota in cui mette in luce i pro e i contr...

03/08/2005
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Corriere di Romagna

"Immissioni insufficienti, troppi precari"
ravenna - Nuove nomine sì, ma molto al di sotto del fabbisogno. Lo evidenzia la Uil Scuola di Ravenna, in una nota in cui mette in luce i pro e i contro dei nuovi inserimenti. La soddisfazione riguarda il raggiungimento dell'obiettivo dell'immissione in ruolo, nella provincia di Ravenna, di 238 docenti nelle scuole di ogni ordine e grado, di 23 Ata (collaboratori scolastici, tecnici e amministrativi) e di un direttore dei servizi generali e amministrativi, entro il 31 luglio, scadenza fissata dal Ministero. L'altro lato della medaglia, invece, sottolinea la responsabile provinciale Uil Scuola Edera Fusconi, è il fatto che "tali nomine vanno a coprire solo una parte del fabbisogno provinciale necessario, e precisamente il 54,34 per cento per i docenti e un bottino ancora più magro per gli Ata, appena il 6,59 per cento". Il resto dei posti, mette in rilievo la stessa Fusconi, "sarà 'offerto' dal 23 al 29 agosto, da parte delle scuole polo che verranno individuate dal Csa, ai supplenti annuali, vale a dire docenti e Ata che verranno assunti, con contratti a tempo determinato, fino al 30 giugno 2006 o nella migliore delle ipotesi fino al 31 agosto 2006". Esempio emblematico quello delle superiori, dove su 147 posti disponibili sono state fatte 38 immissioni in ruolo, lasciando "a disposizione" dei supplenti 109 posti e una sessantina di altri costituti da spezzoni-orario inferiori a 7 ore di cattedra. "Inoltre - rimarca la Uil - nessuna immissione è stata fatta nel sostegno nella scuola secondaria di 2° grado". "E' in tale contesto - prosegue il sindacato - che il Miur ha avviato, a quattro settimane dall'inizio dell'anno scolastico, la procedura presso il Consiglio nazionale della Pubblica istruzione per una sperimentazione del nuovo sistema dei licei che interesserà le prime classi dei licei classici, scientifici, linguistici, delle Scienze umane, artistici, tecnologici (Itis, Itas e Itg), ed economici (Itc)". Si tratta, spiega la Fusconi, di "modifiche dei quadri orario anticipatrici del sistema prefigurato dal Decreto di Riforma della Secondaria di 2° grado varato il 27 maggio scorso, e che ha già trovato i giudizi negativi espressi dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni, che hanno chiesto il ritiro del provvedimento". La Uil insiste sul fatto che la sperimentazione "richiede come atto indispensabile la delibera del Collegio Docenti che si riunisce, in ogni istituzione scolastica, dal primo settembre". Per il sindacato è quindi evidente "che i tempi per una decisione che ha conseguenze sulle ore di insegnamento delle varie discipline e sulle scelte metodologiche e didattiche siano davvero troppo brevi per un'attenta e responsabile sperimentazione di nuovi modelli".


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