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Organici scuola Campania: Si raddoppiano i tagli. Così si compromette definitivamente il diritto allo studio!

Se si confermeranno le ipotesi ministeriali sugli organici 2007-2008 in Campania si perderebbero ulteriori 2000 posti tra organico di fatto e posti di sostegno! Nel comunicato unitario Cgil Cisl Uil di categoria annunciano azioni di lotta

26/07/2007
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FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS GILDA UNAMS
Segreterie Regionali della Campania

FIORONI RADDOPPIA I TAGLI ALLE SCUOLE DELLA CAMPANIA

In una riunione del 20 luglio u.s. l’Amministrazione scolastica centrale ha ipotizzato per il 2007/2008 tagli sull’organico di fatto per 8500 posti e il rapporto generalizzato di un insegnante di sostegno ogni due alunni handicappati, senza tener conto di casi gravi.

Se questa sciagurata ipotesi trovasse applicazione, per il prossimo anno in Campania avremmo oltre ottocento tagli sull’organico di fatto, mentre i posti di insegnanti di sostegno diminuirebbero di oltre milleduecento unità in tutta la regione. Ci sarebbero altri 2000 posti in meno, che andrebbero ad aggiungersi al taglio di 2000 posti già decisi sull’organico di diritto. Quattromila tagli!
Dinanzi a una tale enormità riteniamo che lo stesso Ministero deciderà di fare marcia indietro. Sarebbe un anno scolastico in Campania caratterizzato da un continuo succedersi di pronunciamenti di giudici per l’integrazione degli handicappati e di interventi di asl, vigili del fuoco, ispettori del lavoro e procure che chiuderebbero le scuole, costrette dall’Amministrazione a non rispettare le norme di sicurezza, di prevenzione incendi e quelle igienico-sanitarie.
Sarebbe definitivamente compromesso il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi della Campania, già oggi spesso calpestato.

Una recente indagine sulla qualità dell’istruzione pubblica in Italia ha consegnato la maglia nera alla Campania. Ministro, viceministro e sottosegretari ci puniscono riducendo vistosamente l’organico del personale delle scuole, anziché aiutarci a risalire la china puntando su una solida dotazione di docenti e ata, che sono gli strumenti ordinari delle scuole per raggiungere obiettivi di qualità. A niente serviranno finanziamenti per scuole aperte e aree a rischio, che, senza un incremento dell’organico, rischiano di attirare chi è estraneo alla scuola e alle sue specifiche finalità. Anche la notizia, diffusa con enfasi, di un sud che ha fatto tantissime domande per l’attivazione delle sezioni primavera copre la verità dei fatti, e cioè che in Campania di 400 domande fatte, 325 sono di scuole paritarie: questa iniziativa sarà un’ulteriore forma di finanziamento delle scuole private, mentre quasi niente ci sarà, come al solito, per la scuola pubblica.

La giunta regionale ha fatto di recente una delibera innovativa e coraggiosa, imponendo un ridotto numero di alunni per classe nelle scuole della Campania. La faccia rispettare. E richieda al governo centrale, insieme con comuni e province, sindacati confederali e della scuola, più organico per le scuole pubbliche della Campania.

Un’occasione importante è l’audizione a breve presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che ha promesso ai sindacati campani della scuola l’onorevole Folena.
Se non si modifica lo scenario prefigurato, è del tutto evidente che il prossimo anno scolastico in Campania si aprirà con uno sciopero generale di tutto il personale della scuola.

Napoli, 25 luglio 2007

I Segretari generali

FLC Cgil Buccino
Cisl Scuola Brancaccio
Uil Scuola Pascarella
Snals Margiotta
Gilda Unams Mattera