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Corsi abilitanti DM 85/05. Cresce la protesta in Lombardia

La denuncia al Prefetto e l’incontro con la Direzione regionale. Ulteriore incontro il 30 Agosto.

30/08/2006
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A seguito di una autoconvocazione da parte delle segreterie confederali di FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola e SNALS, presso la sede della Direzione Regionale, avvenuta il 25 agosto e nella quale le OO.SS. hanno convenuto di denunciare al prefetto di Milano la grave situazione venutasi a creare con l'indizione dei bandi per i corsi abilitanti di cui alla legge 143/04 e DM.85/05 da parte delle Università, Statale di Milano e Università di Pavia e Bergamo, i segretari regionali sono stati ricevuti dal Direttore Generale dott. Giacomo Dutto.
Alla Direzione abbiamo formalmente chiesto di adoperarsi per una proroga della scadenza dei bandi, ciò al fine di permettere a tutti coloro che posseggono i requisiti previsti, di potersi iscrivere in tempo utile.

Il Direttore, pur dimostrandosi concorde con questa necessità, ha rimandato ogni decisione alla riunione programmata per il 30 di agosto. E' suo convincimento, ma gradiremmo in tal senso e formalmente anche un atto ufficiale di pronunciamento, che nessuno degli aventi diritto, rischi di restare escluso.
La strategia della Direzione, continua ad essere in buona sostanza, quella del comunicato del 4 agosto, nel quale si afferma che va prima visto l'effettivo numero degli iscritti e solo a seguito di questo, attuata una pratica conciliante e programmatoria con gli istituti universitari, per l'eventuale emissione di nuovi bandi o l'integrazione di quelli già emessi.

Al Direttore abbiamo fatto anche presente le difficoltà "tecnologiche" che gli aspiranti incontrano attuando l'iscrizione via on-line per l'Università Statale di Milano. Dimostrandosi a conoscenza di tale fatto, ci ha informato di aver già provveduto ad inoltrare richiesta d'intervento riparatore.
Il Direttore Dutto ha successivamente affermato che secondo l'attuale legislazione di merito, è impedita una vera e propria azione di governo di tali attività formative da parte della D.R. in quanto forte è l'autonomia degli atenei.
La FLC Cgil, ha ribadito che ciò non può corrispondere al vero trattandosi infatti di momenti di formazione che interessano i dipendenti del ministero della pubblica istruzione e perché nelle note di accompagnamento del DM viene detto l'esatto contrario.
Nel merito dei criteri di selezione, ad opera delle norme contenute in tutti e tre i bandi emanati, il Direttore ha ribadito che questi sono solo obbligatoriamente dovuti a ragioni di contenimento legate alla disponibilità logistiche delle singole istituzioni universitarie.
La FLC Cgil ha chiesto di procedere attraverso la strada del separare coloro che già posseggono abilitazioni, da coloro che non ne hanno, riconoscendo ai primi degli sconti in ordine alla frequenza in quanto andrebbe dato loro merito dei crediti derivanti da titoli già posseduti.
Le OO.SS., hanno concordato con l'idea della Direzione di approntare specifici interventi di verifica e incontro con gli istituti universitari, in modo che nessuno possa rimanere escluso.
Nuovo appuntamento per il pomeriggio del 30 agosto in Direzione regionale.

Milano, 30 agosto 2006