Riforma degli istituti tecnici: Valditara sceglie la scorciatoia per lo sviluppo sociale e produttivo, Cgil e FLC contrari
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Nel ricevere la bozza del DPR della riforma degli istituti tecnici attuativa dell’articolo 26 del decreto legge 144/22, recante “misure per la riforma degli istituti tecnici” non possiamo fare a meno di chiederci se davvero il Ministero dell’Istruzione e del Merito abbia a cuore il confronto con le organizzazioni sindacali e la società civile oppure pensi che l’interlocuzione con i corpi intermedi del settore sia un adempimento burocratico, una seccatura da evadere perché così è la noiosa prassi per la costruzione delle leggi della Repubblica.
Osserviamo infatti che un provvedimento così importante, che comporta interventi consistenti sul curricolo dei percorsi di istruzione tecnica, sul monte ore, sul relativo profilo educativo e professionale (P.E.Cu.P.) non può essere affrontato e liquidato nell’arco di così poco tempo, soprattutto se l’organizzazione dei percorsi comporta modifiche di non poco conto su organici, uffici tecnici, formazione dei docenti, istituzioni di comitati tecnico scientifico di scuola, ecc. Il tutto sempre e soltanto senza nuovi oneri per la finanza pubblica e con il solito richiamo di rito (per salvarsi l’anima) “fatta salva l’autonomia scolastica e le prerogative degli organi collegiali”.
Il nesso insistito e costante fra percorsi di studio e sbocco lavorativo, il privilegiamento dei raccordi con il mondo del lavoro e dei contesti produttivi addirittura di livello locale con tutte le attività didattiche che risultano subordinate e funzionalizzate alle istanze formative avanzate nel contesto socioeconomico di appartenenza, disegnano un sistema di istruzione tecnica frammentato e un impianto fuori tempo destinato a rapida obsolescenza.
Nel momento in cui le forze produttive generali della società della conoscenza e dell’intelligenza artificiale richiedono una “testa ben fatta” in grado di adattarsi alle incessanti evoluzioni della scienza e della tecnica, si va in una direzione esattamente contraria perseguendo una visione breve e bassa dello sviluppo e della crescita produttiva e sociale.
Per questi motivi, come Cgil ed FLC, abbiamo espresso il nostro parere contrario e abbiamo subito avanzato richiesta di “confronto sindacale” in base all’articolo 6 del CCNL “Istruzione e Ricerca”.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 29 APRILE | Assemblea regionale personale docente e Ata, ITAS "G. Bruno" Perugia, ore 11:00. Interviene Gianna Fracassi
- 2 MAGGIO | Stati generali della scuola pubblica. Camera del Lavoro di Bologna, ore 9:00. Partecipa Gianna Fracassi
- 2 MAGGIO | Convegno "La scuola resistente e la pedagogia militante. Don Milani, Mario Lodi, Danilo Dolci". Liceo "Bottoni" di Milano, ore 10:00. Interviene Gianna Fracassi
- 6 MAGGIO | Convocazione su Schema di decreto del Presidente della Repubblica, Liceo Made in Italy. MIM, ore 10:00.
- 7 MAGGIO | Elezioni Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), ore 8:00-17:00
- 8 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 -lett. e) e g)- CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
- 8 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 -lett. a)- CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 15:00
- 13 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 -lett. b)- CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
Seguici su facebook
I più letti
- Elezioni CSPI: si vota il 7 maggio 2024. Sostieni “CGIL - VALORE SCUOLA”
- Avvio dei corsi abilitanti da 30 e 60 CFU: i ritardi del Ministero rischiano di danneggiare i precari che da anni aspettano l’accesso all’abilitazione
- Elezioni CSPI 2024: candidate e candidati lista “CGIL - VALORE SCUOLA”
- Concorso 24 mesi ATA 2023/2024: domande dal 10 al 30 maggio [GUIDA]
- Aggiornamento graduatorie di III fascia ATA 2024/2027: il parere del CSPI
- Mobilitazione FLC CGIL: il MIM finalmente ipotizza passweb fuori dal 1° settembre. Contro le rivalse intervento del Ministero presso l’INPS. Prossimo incontro il 30 aprile