
Da Campobasso queste le parole d'ordine: proseguire la mobilitazione!
Il documento conclusivo dell'assemblea indetta dalla FLC Molise, invita a continuare le iniziative in difesa della scuola pubblica


Una partecipatissima assemblea, quella tenutasi oggi a
Campobasso. Ne pubblichiamo integralmente il documento conclusivo, approvato all'unanimità.
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Proseguire la mobilitazione
Il giorno 21 settembre presso l’aula magna dell’ITIS di Campobasso si è tenuta un’assemblea sindacale indetta dalla FLC CGIL Molise. Sono intervenuti oltre 350 tra docenti e personale ATA i quali hanno sottolineato la drammaticità in cui versa la scuola pubblica molisana.
Si assiste ad una gran confusione nella scuola primaria, dove l’insegnamento modulare –fiore all’occhiello della scuola pubblica italiana- è stato sostituito con una modalità organizzativa caotica, disorganica e che non consente tempi distesi per gli apprendimenti degli alunni.
Nella scuola secondaria di primo grado è stato abolito il tempo prolungato, impoverendo in tal modo, soprattutto nei piccoli centri, le opportunità formative offerte ai ragazzi.
E’ stato ridotto drasticamente il tempo scuola negli Istituti Tecnici e Professionali, soprattutto nelle materie di indirizzo, compromettendo irrimediabilmente i percorsi professionalizzanti degli studenti.
Inoltre la manovra finanziaria nel continuare a colpire i lavoratori della scuola, ha congelato il contratto nazionale, ha abolito gli scatti d’anzianità, ha aumentato l’età pensionabile, ha ridotto le risorse a disposizione.
Pertanto l’assemblea ha deliberato di intensificare le azioni di lotta quali:
-
bloccare i viaggi d’istruzione;
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non dare la disponibilità a svolgere attività aggiuntive;
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non accettare supplenze oltre il proprio orario d’obbligo;
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far esplodere la contraddizione esistente tra l’orario obbligatorio e l’organizzazione della rete dei trasporti pubblici;
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utilizzare il fondo d’istituto per finanziare la didattica e le buone pratiche del fare scuola;
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convocare i Collegi dei docenti per approvare documenti di denuncia della situazione in ogni singola scuola;
-
convocare, da parte della RSU, assemblee con la presenza dei genitori, per illustrare i cambiamenti in atto nel proprio istituto;
-
aderire allo sciopero dell’8 ottobre, indetto dalla FLC CGIL, a partire dalla prima ora di servizio e non da quella di lezione di ogni dipendente.
Campobasso, 21 settembre 2010
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