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Scuola, sindacati e Regione Marche al ministro: "Situazione inaccettabile"

Dopo la diffida all'Ufficio Scolastico Regionale al rispetto delle normative per classi, sicurezza e organici, i sindacati hanno ribadito i rischi che la scuola corre per i tagli. Assessore Marco Luchetti: "Siamo a credito di 500 unità".

12/07/2011
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A cura della FLC CGIL Marche

Classi in forte sovrannumero, mancato rispetto delle normative di sicurezza, riduzione del tempo scuola, problemi per pulizia, sorveglianza e apertura dei plessi. Dopo la diffida all'ufficio scolastico regionale al rispetto delle normative per classi, sicurezza e organici, i sindacati, affiancati dalla Regione, hanno ribadito oggi (11 luglio, ndr) i rischi che la scuola marchigiana corre a causa dei tagli di risorse che negli anni tra 2009 e 2012 hanno tolto 3.424 posti (2.157 docenti e 1.267 unità di personale ATA).

Da settembre sono previste 917 unità in meno (405 di personale ATA e 512 docenti). Una situazione molto complicata, ha osservato Marco Luchetti, assessore regionale all'istruzione, al quale i sindacati hanno chiesto di farsi portavoce con il ministro Mariastella Gelmini della grave difficoltà cui si andrà incontro alla riapertura delle scuole. Oggi a Luchetti sono state consegnate 3.000 firme raccolte ad Ancona a sostegno della scuola pubblica da un comitato di genitori.

"Nelle Marche la scuola è sana", ha osservato Luchetti, che chiede il rispetto dell'accordo del 2004 per l'applicazione del titolo V della Costituzione sulla competenza concorrente nel settore. Per la scuola, ha spiegato, le Marche sono ‘a credito' di 500 unità. Numero che, hanno confermato Manuela Carloni (FLC CGIL), Paola Martano (Snals Confsal), Francesca Conti (Cisl) e Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola), corrisponde alle esigenze effettive anche sulla base delle criticità segnalate dagli uffici scolatici provinciali. Sono 135 le unità necessarie in più da subito in organico di fatto (solo nelle province di Ancona, Pesaro e Macerata mentre Ascoli Piceno non ha comunicato dati specifici) per garantire il minimo servizio. Cifra che non comprende sezioni antimeridiane e corsi serali con i quali si raggiungono le 500 unità occorrenti. In un incontro con la Gelmini e in una lettera ai parlamentari marchigiani, ha ricordato Luchetti, è stata già chiesta l'assegnazione di almeno 100 posti in più nell'organico regionale, per "non rischiare di condizionare negativamente il normale e corretto avvio dell'anno scolastico".

Molti gli aspetti su cui si concentreranno i rischi derivanti dai tagli. La Martano ha segnalato "l'alta concentrazione di ragazzi portatori di handicap nelle classi, senza rispetto della norma che ne prevede uno con 20 compagni e invece ci saranno sezioni con 27 alunni e tre portatori di handicap". Mentre la Conti ha rilevato come i tagli di risorse portino a "diminuire il tempo scuola" e abbiano creato difficoltà a dare risposta ai tempi pieni. "Per dare risposte alle 27 ore nella scuola primaria - ha spiegato - si devono abbattere le ore delle discipline. Ci si trova a riflettere se bisogna togliere un'ora di italiano o di matematica, cosa che ci fa inorridire perché non e' su queste basi che poi si costruisce il futuro e la cultura di un Paese".

Altro fronte è quello del personale non docente. In particolare la Mazzucchelli ha denunciato la carenza di personale adeguato per le pulizie, per aprire i plessi e per sorvegliare. "In una riforma che prevede per le Superiori un rilancio dei laboratori - ha aggiunto - si tagliano i tecnici".

E c'è anche un problema di sicurezza, secondo la Carloni, perché si avranno "classi pollaio, sovraffollate in ogni ordine di scuola, specie nella secondaria di primo e secondo grado dove non sono stati calcolati tassi di ripetenza. Abbiamo classi enormi e con i bocciati arriveremo a 34-35 alunni ciascuna. Una situazione inaccettabile e il ministro ci deve dare risorse in più per garantire almeno la sicurezza visto che per la qualità la situazione è già pesantissima".

 

Tag: organici, tagli