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FLC CGIL Milano “scuola milanese ancora in alto mare”

Al sindacato continuano ad arrivare richieste d’intervento per punteggi errati e scavalcamenti di posizioni o anomale attribuzioni malgrado le ripetute segnalazioni all’Ufficio Scolastico.

11/10/2020
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A cura della FLC CGIL Milano

La scuola milanese è ancora in alto mare, lentamente, il sistema informatico SiGeCo snocciola nomine senza che i sindacati e tantomeno i candidati possano prendere visione delle modalità con cui vengono assegnate le cattedre. Sabato 10 ottobre sono comparsi alcuni quadri riassuntivi mentre continuano ad arrivare al sindacato richieste d’intervento per punteggi errati e scavalcamenti di posizioni o anomale attribuzioni malgrado le ripetute segnalazioni all’Ufficio Scolastico.

Molti sono i posti docente ancora scoperti dopo un mese dall’apertura dall’anno scolastico. Nelle scuole della grande area metropolitana milanese si è viaggiato a scartamento ridotto. In alcuni casi si è tagliato l’orario curricolare per coprire i posti dei docenti in attesa di nomina, forti disagi sono stati patiti dagli alunni con disabilità. Oltre alla pesante gestione degli organici nelle scuole si sopperisce come si può alle sopraggiunte inidoneità temporanee dei lavoratori fragili e alle obbligate quarantene di intere classi e dei loro docenti.

La graduatoria provinciale dei 112 mila aspiranti docenti è stata ripubblicata con una parziale correzione dei punteggi, ancora il 9 ottobre davanti al vice Prefetto di Milano il Dirigente dell’AT di Milano, dott. Bussetti, ha dichiarato che il suo ufficio avrebbe convocato a uno a uno i docenti con punteggi errati per assegnare eventuali nomine sui posti residui, ancora una volta una gestione opaca a conferma di una organizzazione che non risulta sufficiente ad affrontare un carico lavorativo di questo tipo. Le conseguenze ricadono anche sui dirigenti scolastici, cui spetta il compito di controllare i punteggi dei docenti appena nominati. Verificati errori non corretti dovranno annullare la nomina e il docente precario dovrà attendere una nuova chiamata!

Forse non basterà la prossima settimana per assegnare tutti i docenti alle scuole, forse ne serviranno due o più, andando a ridosso di quel fatidico 22 ottobre data prevista dalla Ministra Azzolina per l’avvio del concorso straordinario, ancora una volta senza alcun ascolto delle parti coinvolte. Per quella data forse l’AT di Milano avrà terminato il suo lavoro, ma le scuole si svuoteranno nuovamente per consentire ai candidati di raggiungere le sedi del concorso, almeno quelli che avranno la fortuna di aver scampato il contagio e la quarantena o anche solo un isolamento fiduciario.

In burrascosi incontri con dirigente e funzionari dell’AT di Milano, la FLC CGIL ha rappresentato il disagio dei docenti precari e il discredito che accomuna il sistema informatico e la gestione organizzativa dell’ufficio. È emerso il vero scontro politico che si gioca su Milano. Il dirigente dell’AT di Milano attribuisce la responsabilità del caos alle scelte del Ministro Azzolina e assiste al disastro scaricando le proprie responsabilità. È evidente che la posta in gioco è la città di Milano e non tutte le parti in causa ne hanno consapevolezza.

La FLC ha operato con ogni mezzo per tenere unito il fronte sindacale, ma sono emerse profonde crepe sulle quali si è insinuato il Dirigente dell’AT di Milano, nelle interviste a stampa locale e nazionale, affermando che la Cisl sta dalla sua parte e si dissocia dalle posizioni assunte dagli altri sindacati. Dissociazione avvenuta anche il 9 ottobre nel corso dell’incontro chiesto al prefetto di Milano.

Il ruolo della FLC CGIL di Milano rimane saldamente ancorato nella difesa dei lavoratori e della scuola e si prepara per le manifestazioni del prossimo 14 ottobre.