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Concorso, personale ATA e sostegno: se ne è discusso a La Spezia

Iniziativa della FLC CGIL con i precari della scuola impegnati a sostenere la nostra mobilitazione.

07/09/2012
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A cura della FLC CGIL La Spezia

Giovedì 6 settembre si è svolta a La Spezia l'assemblea con i precari della scuola di ogni ordine e grado in riferimento al nuovo bando di concorso a cattedre proposto dal Governo. In sala, oltre all'alto numero di precari, erano presenti Lara Ghiglione, Segretaria generale FLC CGIL La Spezia e Claudio Franchi, Responsabile nazionale Coordinamento precari FLC CGIL. Il livello di preoccupazione dei lavoratori rispetto alle tante questioni e peculiarità della provincia spezzina era evidente.

Il concorso "truffa" annunciato dal Governo che sovverte le regole del reclutamento, oltre a preoccupare, non trova consensi. Le nuove regole, di fatto, annullerebbero i diritti acquisiti dagli insegnanti presenti nelle GAE. Netta la corrispondenza tra le richieste dei precari spezzini e la linea della FLC: immissioni in ruolo dalle graduatorie ad esaurimento con un piano di stabilizzazione che consenta di esaurire queste graduatorie e garantire poi il naturale turn over con i docenti più giovani, attraverso forme chiare e condivise rispetto alle nuove abilitazioni.
 
Complessa anche la questione del personale ATA che non ha ancora avuto le immissioni in ruolo e di rimando gli incarichi a tempo determinato; di fatto il transito degli insegnanti inidonei sul profilo di assistente amministrativo ha bloccato le immissioni. I precari ATA pertanto, pur occupando una posizione utile in graduatoria, non si sono visti confermare, per il momento, il posto di lavoro.
 
Problematica poi la situazione del sostegno: quest'anno, infatti, nel passaggio da un grado di scuola all'altro, ai bambini spezzini sottoposti a visita nelle commissioni ASL/INPS non è stata riconfermata e, in alcuni casi nemmeno riconosciuta, la certificazione di handicap. Sono state stimate in circa 150 le certificazioni negate. La ricaduta sui posti di sostegno è stata quindi notevole con una perdita di circa 60 cattedre. Senza contare i tagli lineari nazionali del Governo che non hanno tenuto conto neppure della sentenza della Corte di Cassazione, che prevede la copertura completa, dell'insegnante di sostegno, per gli alunni con handicap grave.
 
Al termine dell'assemblea i lavoratori precari spezzini si sono impegnati a partecipare a tutte le forme di contestazione, incluse le vie legali, che la FLC CGIL metterà in campo.