Genova, festa per la democrazia nei luoghi di lavoro

La storia si ripete a distanza di un anno. Solo la CGIL e le categorie di Funzione Pubblica e della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza chiedono che si vada al voto delle RSU entro novembre come previsto dalla Legge 150/2009, mentre tutte le altre organizzazioni sindacali, con il tacito sostegno dell'ARAN, dicono di volerle, ma non ora.

RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. E’ un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti. Da diversi anni le RSU rappresentano uno strumento democratico, definito per legge, attraverso il quale la stessa tutela i lavoratori, controllando l’applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema, occupandosi di contrattazione decentrata, del miglioramento dei servizi e del protagonismo attivo dei lavoratori e delle lavoratrici dei settori pubblici e della conoscenza.

Il ruolo della RSU è ancora più importante in questo contesto dove i dipendenti pubblici sono tra i più colpiti dalla manovra finanziaria del governo e dal blocco dei contratti.

Per questo motivo le due categorie della Cgil che tutelano i comparti di scuola, università, ricerca, formazione professionale e pubblico impiego, ossia FLC e FP, danno avvio alla prima fase della campagna di informazione "Diritti al voto – elezioni RSU 2010" per rivendicare il diritto al voto per oltre un milione di lavoratori pubblici e ne discutono venerdì 17 settembre 2010 alle ore 17.00 in Villa Bombrini (entrata da Via San Giovanni d’Acri 6) con Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL e Maurizio Lembo, Segretario Nazionale FLC CGIL.

Dalle ore 20.00 apertura della Villa al quartiere con lo spettacolo gratuito "Parole e musica" con il gruppo ARANCIA BALCANIKA, il cantautore Rino Calandra e le letture teatrali a cura della compagnia "I caroggé".