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Università della Basilicata: ancora ritardi nella stabilizzazione del personale precario

I sindacati chiedono congiuntamente un incontro urgente per affrontare il problema della stabilizzazione dei precari e della proroga dei contratti fino al completamento di tale processo.

20/03/2008
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FLC CGIL BASILICATA - CISL UNIVERSITA’ - UIL – PA UNIVERSITA’ - CSA della CISAL UNIVERSITA’ - RDB UNIVERSITA’

Ai mezzi di informazione

Le OO.SS. - FLC CGIL di Basilicata, la CISL Università, la UIL – PA Università, CSA della CISAL Università, RDB Università hanno chiesto congiuntamente all’Università della Basilicata un incontro urgente per affrontare formalmente e in modo condiviso il problema della stabilizzazione dei precari e della proroga dei contratti fino al completamento di tale processo, come chiaramente previsto dalle due ultime finanziarie.

Mentre altre università hanno provveduto a stipulare con le OO.SS. accordi ed altre stanno concordando percorsi di contrattazione, l’Università degli Studi della Basilicata, continua ad operare in modo autoreferenziale e poco trasparente senza rispondere alle istanze avanzate dalle OO.SS. e dagli stessi precari.

L’Ateneo Lucano, dopo tante ed insistenti sollecitazioni, per affrontare un problema spinoso e delicato come quello del precariato, ha provveduto al monitoraggio del precariato tecnico – amministrativo e, incredibilmente, dopo averne dato parziale informazione, avrebbe riscontrato autonomamente l’inesattezza dei lavoratori precari aventi diritto. Tale comportamento rappresenterebbe la riprova che stranamente l’Università degli Studi della Basilicata non conosce gli addetti che operano al suo interno e, quindi, non nelle condizioni di determinare il fabbisogno del personale come previsto dalla legge finanziaria 311/2004.

La legge finanziaria 2008 consolida ed estende le procedure di stabilizzazione già presenti nella scorsa finanziaria. Ai titolari di un contratto a tempo determinato di durata triennale in essere alla data del 28/09/2006, si aggiungono coloro che raggiungono gli stessi requisiti alla data del 28/09/2007.
L’accesso, così come previsto dalla legge Finanziaria dello scorso anno e dalla direttiva n. 7 del Dipartimento della Funzione Pubblica, avviene mediante lo svolgimento di una prova selettiva, riservata e non aperta, i cui contenuti, che devono tener conto che lo spirito della norma di stabilizzazione è di natura risarcitoria, stante “l’utilizzo improprio delle tipologie di lavoro flessibile”, sono mirati ad accertare il possesso dei requisiti.

Tutte le Pubbliche Amministrazioni, tra cui le Università, devono predisporre dei piani di stabilizzazione, sentite le OO.SS. entro Aprile 2008 con i quali, nell’ambito della programmazione triennale (2008/2010) devono definire progressivamente le stabilizzazioni dei titolari di contratti a tempo determinato con 3 anni alla data del 28/09/2007, nonché dei co.co.co. con 3 anni di anzianità svolti nella stessa amministrazione. In quest’ultimo caso, con l’avvio delle procedure di stabilizzazione, il meccanismo della proroga, almeno per questa tipologia di precarietà, è generalizzato, vincolante e tiene conto della diversa data nella quale occorre maturare il requisito dell’anzianità.

Per le suddette ragioni, la FLC CGIL di Basilicata, la CISL Università e la UIL-PA Università, CSA della CISAL Università, RDB Università hanno richiesto all’Università degli studi di Basilicata di indire un incontro urgente tra la parte pubblica e le OO.SS. per attivare un percorso formale e condiviso che definisca criteri e tempi per la stabilizzazione del personale precario.

Le OO.SS. promotrici dell’iniziativa, contestualmente alla richiesta dell’incontro urgente, hanno comunicato all’Ateneo Lucano che, in caso di mancata indizione del suddetto incontro entro il 28 Marzo 2008, attiveranno tutte le azioni sindacali tra cui la mobilitazione e lo sciopero tese alla risoluzione del problema.

19 marzo 2008