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Università, spuntano 110 mln

Sbloccate le risorse accantonate dalla Manovra 2019. Attesi nuovi criteri per il Ffo

02/07/2019
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ItaliaOggi

Emanuela Micucci e Alessandra Ricciardi

Scovati oltre 110 milioni di euro in più per le università. Aumenterà sia il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) degli atenei sia il Fondo per le borse di studio (Fis). Quest'ultimo cresciuto di circa 12,5 milioni di euro. Recuperate per entrambi i capitoli le risorse accantonate dall'ultima legge di Bilancio per contenere il deficit 2019. Su pressing del ministro dell'istruzione, università e ricerca, Marco Bussetti, il ministro dell'economica Giovanni Tria, infatti, ha sbloccato sia i 40 milioni di euro per il Ffo sia i 30 milioni di euro per il Fis, che nella Manovra erano stati stanziati ma accantonati prudenzialmente fino a luglio 2019 per rispettare i vincoli europei ed evitare la procedura di infrazione. Proprio nei giorni in cui il governo italiano sta trattando con l'Unione europea per scongiurare la procedura di infrazione per eccesso di debito, arriva l'annuncio di Bussetti del recupero dei fondi congelati e il contestuale avvio dell'iter per l'elaborazione del decreto con i criteri di riparto del nuovo Ffo.

«L'incremento delle risorse è il risultato dell'azione che sta portando avanti il ministro per difendere e rilanciare l'università italiana», spiega il capodiparmento Università e ricerca, Giuseppe Valditara. Sono anche attesi criteri nuovi nell'assegnazione del Fondo di finanziamento, criteri che puntano a rafforzare la qualità della didattica, incrementare i dottorati, favorire la mobilità tra atenei e valorizzare il ruolo degli studenti. Da ultimo dovrebbero avere un peso anche l'internazionalizzazione e il trasferimento tecnologico.

La procedura di assegnazione è partita dopo aver ricevuto da tutti gli atenei italiani, il 20 giugno scorso, i dati necessari per definire la ripartizione. Per questo anno è previsto uno stanziamento per il Ffo di 7.450.770.950 euro. Un incremento che supera i 110 milioni, rispetto all'assegnazione di 7.340.489.147 euro dello scorso anno.

Nel dettaglio, la cifra di partenza del Ffo è 7.382 milioni di euro, che equivale alla somma di 7.318 milioni di euro del Ffo 2018 più 64 milioni dovuti a incrementi in corso d'anno, di cui principalmente il riversamento delle cattedre Natta nel Ffo. L'incremento di 68 milioni è la somma di 20 milioni del piano straordinario per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato di tipo b (RTDb), 8 milioni della nuova Scuola Normale superiore meridionale, 40 milioni del cosiddetto emendamento Bella (dal nome del deputato di M5S). Questo incremento sommato a 7.382 milioni di euro restituisce i 7.450 milioni del Ffo 2019. Tenendo conto che l'incremento di 68 milioni contribuisce un ulteriore residuo delle cattedre Natta, pari a 22 milioni, l'incremento reale è di 46 milioni, arrotondati per difetto a 40 milioni.

Aumentano anche le risorse per il diritto allo studio. Il fondo per le borse di studio, Fis, infatti, cresce di quasi 12,5 milioni di euro, passando dai 234.357.372,08 euro dell'anno scorso ai 246.814.548 euro del 2019, comprensivi dei 30 milioni di euro accantonati dall'ultima legge di Bilancio e ora sbloccati.