FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3911387
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Università. Numero chiuso, blitz all'alba di Udu e Rete studenti sulla scalinata del Miur

Università. Numero chiuso, blitz all'alba di Udu e Rete studenti sulla scalinata del Miur

tappezzate l'entrata e la scalinata con foto di centinaia di volti che nelle scorse settimane hanno partecipato alla fotopetizione '#stopaltest Io ci metto la faccia

23/04/2014
Decrease text size Increase text size
Agenzia Dire

  • ROMA  - All'alba Udu e Rete degli studenti medi, in concomitanza con l'uscita delle graduatorie, hanno fatto un blitz al ministero dell'Università a Roma, tappezzando l'entrata e la scalinata con foto di centinaia di volti che nelle scorse settimane hanno partecipato alla fotopetizione '#stopaltest Io ci metto la faccia'. E' quanto si legge in una nota, che spiega: "Chiunque questa mattina arriverà al ministero dell'Istruzione dovrà fare i conti con tutti quei volti che chiedono a gran voce la sospensione dei test e il superamento del numero chiuso, gli stessi volti che domani si mobiliteranno davanti agli ospedali di tutta Italia in difesa del diritto allo studio, di un'università libera e aperta a tutti".

Secondo Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell'Unione degli Universitari, "nonostante l'invasione del web con la fotopetizione '#stopaltest Io ci metto la faccia', il ministro Giannini chiude gli occhi e tace non affrontando la piaga dei test e del numero chiuso. Per questo oggi in difesa del futuro delle migliaia di studentesse e studenti danneggiati dai test e dall'attuale sistema d'accesso eravamo davanti al ministero a portare i volti di chi chiede un'università inclusiva e aperta a tutti. Per questo domani saremo davanti agli ospedali di tutta Italia per dire #stopaltest #nonumerochiuso". Giannini, continua Scuccimarra, "deve prendersi le sue responsabilità sospendendo i test, facendo chiarezza sulle migliaia di irregolarità avvenute quest'anno partendo da Bari, e aprendo un tavolo di confronto diretto con noi studenti atto al superamento del numero chiuso e del sistema dei test. Continueremo sulla via della mobilitazione fino a quando non saremo ascoltati".

Conclude Alberto Irone, portavoce della Rete degli studenti medi: "Il ministro Giannini e Matteo Renzi non hanno voluto dare attenzione alle migliaia di volti che ci hanno messo la faccia su facebook e su twitter da tutta Italia. Per questo abbiamo deciso di portare i volti direttamente al Miur, lanciando un messaggio forte proprio il giorno in cui usciranno le graduatorie".