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Unità: Un ministro senza vergogna20

Francesca Puglisi-RESPONSABILE PD DELLA SCUOLA

03/09/2010
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l'Unità

Il libro dei sogni del ministro Gelmini contrasta con la drammatica realtà della scuola e dei problemi che si riverseranno sulle famiglie: l’anno scolastico parte con 50.000 classi senza insegnanti, 16.000 scuole senza presidi, 8 miliardi di euro in meno in tre anni e 170.000 lavoratori della scuola pubblica lasciati per strada dopo anni di lavoro. Il resto sono solo chiacchiere e numeri che non hanno alcun riscontro nella realtà. I nostri ragazzi toccheranno con mano i problemi della scuola, vivendo in aule sovraffollate, sopportando interminabili ore di lezione frontale, con la matematica somministrata come una purga e la fisica o l’informatica studiata sui libri e non nei laboratori, grazie al taglio degli insegnanti tecnico pratici. La Gelmini pensa di raggiungere l’obiettivo imposto dall’Europa 2020 di dimezzare la dispersione scolastica, legando gli studenti ai banchi con le pesanti catene dell’ordine e disciplina e non accendendo in loro la passione per la scoperta e la conoscenza, unendo il sapere al saper fare. Le bugie del Ministro saranno smascherate dai genitori che scopriranno quanto preziosi erano i bidelli tagliati che non lasciavano in stato di abbandono i bambini della primaria mentre andavano in bagno o che dovranno accettare che il figlio con disabilità non ha più diritti uguali di apprendimento perché avrà pochissime ore di sostegno. Di fronte alle dichiarazioni in libertà della maggioranza, la decenza impone di ricordare che il Governo di centrosinistra aveva fatto diventare legge l'assunzione in ruolo di 150.000 precari della scuola. Gelmini, cancellando le cattedre, sta invece licenziando un numero di lavoratori equivalente a due Alitalia all'anno, ma in questo strano Paese, neppure lo sciopero della fame di giovani madri di famiglia licenziate dallo Stato riesce a dare uno scossone alle coscienze addormentate. Le altre balle del Ministro riguardano il Tempo Pieno. Dà numeri in percentuale di incremento, chiamando tempo pieno un tempo lungo parcheggiato: cos'altro possono essere 8ore al giorno trascorse conun maestro unico senza compresenze? Con una popolazione scolastica in crescita e genitori che continuano a bocciare il maestro unico, cresce il numero di famiglie che lo hanno chiesto senza ottenerlo. I dati sono poi drammatici per la scuola dell'infanzia: migliaia di bambini non vedranno una scuola fino all’età di 6 anni. Fortunati i piccoli della Regione Toscana che andranno ad occupare le 96 sezioni di scuola dell'Infanzia a cui lo Stato ha negato gli insegnanti. Non rimarranno a casa perchè Enrico Rossi ha deciso di aprire le porte di quelle scuole, investendo4 milioni di euro e dimostrando che, in tempo di crisi, Governare in un altro modo si può.


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