Unità.La minoranza dei diesse chiede più coraggio nel difendere Cofferati

04.07.2002
La minoranza dei diesse chiede più coraggio nel difendere Cofferati
di red

"L'attacco di Berlusconi al segretario della Cgil, Sergio Cofferati è di una gravità inaudita". L'hanno detto un po' tutti, l'ha ribadito poco fa anche la minoranza dei diesse. Ma proprio perché gravissimo, quell'attacco merita un'adeguata risposta. A cominciare dai diesse.

A cosa si riferisce la minoranza dei diesse? Qualcuno dice che, forse, nel giudizio della componente della Quercia abbia pesato il fatto che D'Alema, l'altro giorno alla Camera, parlando poco dopo il premier, non abbia citato Cofferati. La minoranza dei diesse questo non lo dice. Ma in qualche modo lo fa capire. "Non intendo personalizzare la critica, - spiega Berlinguer - però quel che è certo è che ci sono migliaia di iscritti e elettori dei ds che stanno dando un contributo alle lotte de
lavoratori e che c'è un attacco forsennato del presidente del consiglio a Cofferati: non era mai successo nella storia di un partito della sinistra, di fronte alla combinazione di questi due elementi, non ci fosse una posizione combattiva, unanime di sostegno".
Ecco perché la minoranza parla di "ambiguità" nella posizione del partito. "L'attacco di Berlusconi al leader della Cgil - dicono Berlinguer e Vincenzo Vita, in una dichiarazione congiunta- arriva in un momento delicato, a poche ore cioè da due appuntamenti fondamentali che possono aggravare ulteriormente la condizione dei lavoratori e dei cittadini italiani: la firma dell'accordo separato con Cisl e Uil, e la presentazione del Dpef basato su dati poco credibili, che influenzerà in modo negativo il sistema dello stato socile, dei servizi sanitari, dell'istruzione e della ricerca scientifica". E, difronte a questi eventi si rende necessario che i Ds assumano una posizione molto più chiara e decisa. "Noi - concludono i due esponenti della minoranza - sentiamo l'esigenza di una iniziativa dei Democratici di sinistra senza ambiguità. Una iniziativa che sostenga con più forza le battaglie decisive di
queste ore".

E a Sergio Cofferati si rivolge anche Mimmo Lucà, presidente dei Cristiano sociali, una delle componenti fondatrici dei diesse. In una lettera al segretario diesse, Lucà esprime la propria "solidarietà" per "attacchi ignobili": "E' un'aggressione che sentiamo rivolta a tuti noi, alla sinistra, alla parte migliore della società italiana".