FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3767557
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità-"L'aggressione è pesante, l'opposizione deve rispondere"

Unità-"L'aggressione è pesante, l'opposizione deve rispondere"

28.06.2002 "L'aggressione è pesante, l'opposizione deve rispondere" ROMA Non si dà pace Giovanna Meandri. 'Le parole e gli atti dei ministri del governo Berlusconi - scandisce - sono gravissi...

28/06/2002
Decrease text size Increase text size
l'Unità

28.06.2002
"L'aggressione è pesante, l'opposizione deve rispondere"

ROMA Non si dà pace Giovanna Meandri. 'Le parole e gli atti dei ministri del governo Berlusconi - scandisce - sono gravissimi e irricevibili. Bene ha fatto Cofferati a querelarli. E' quel che si meritano. Bene hanno fatto i Ds a schierarsi in aula contro questa aggressione inaudita. Se si parla del segretario del maggiore sindacato italiano come una sorta di mandante morale di futuri atti di violenza, vuol dire che s'è passato il segno. E' dovere di tutta l'opposizione politica, non solo dei Ds, fare fronte contro questa irresponsabilità'.
Si sono indignati Castagnetti,. Bordon, altri'
E hanno fatto bene. E' stato molto importante aver dato una risposta unitaria e molto combattiva.
Palazzo Chigi in un comunicato polemizza con L'Unità per il nostro titolo su Cofferati.
E Berlusconi dice che se lui fosse Arafat farebbe un passo indietro. Pur non essendo Arafat, è si capisce, il passo indietro potrebbe farlo ugualmente. Titolo esagerato? Io sto ai fatti che sono le parole di Maroni e di Alemanno. Francamente, mi pare che il titolo dell'Unità abbia ben rappresentato gli umori sollecitati irresponsabilmente nel paese dal governo e dai suoi uomini. Oggi (ieri, ndr) L'Unità ha allegato la cassetta della manifestazione di marzo. La risposta a Berlusconi è per intero nelle immagini serene e pacifiche di milioni di persone che si oppongono all'affossamento dell'articolo 18.
Il governo ha un obiettivo politico o si fa prendere la mano spingono le strumentalizzazioni all'irresponsabilità e ai danni?
C'è un obiettivo politico, strategico. Questo governo e questa destra vogliono indebolire l'opposizione sociale e piegare l'opposizione sindacale. Un disegno che punta a modificare la natura del sindacato. Su questo punto io credo serva una riflessione attenta non solo dei Ds ma dell'intera opposizione politica. Il governo vuole colpire chiunque si contrappone allo smantellamento dello Stato sociale che Berlusconi persegue nel campo del lavoro e più complessivamente sui diritti sociali. Chi si frappone con fermezza, determinazione, convinzione e serenità '#8211; come hanno dimostrato di saper fare tre milioni di persone '#8211; entra automaticamente nel mirino dell'attacco furioso del governo e dei suoi sostenitori.
C'è la consapevolezza di tutto questo e una reazione adeguata?
Sono convinta che rispetto a questo disegno il compito dell'opposizione politica sia quello di organizzare una adeguata risposta. Non credo che nei mesi passati sia sempre stato così. Per essere esplicita: di fronte al governo che usa le parole che ha usato, che si preoccupa soprattutto di indebolire il sindacato, di fronte a un governo che raccoglie i nomi di chi sciopera, c'è un dovere politico dell'opposizione. Bisogna certamente operare per la ricomposizione sindacale. Ma chiunque si richiama oggi al valore dell'unità sindacale non può non vedere questo attacco e quest'aggressione. L'unità si ricostruisce partendo dal merito.
Lei indica i compiti dell'opposizione. Le chiedo: l'opposizione li sta assolvendo. Ha sostenuto che nei mesi scorsi non è stato così. E oggi?
Ora di più. Ma possiamo fare ancora meglio. Siamo in un processo secondo me positivo. Hanno pesato in modo decisivo i movimenti di lotta, le lotte sindacali. Hanno pesato anche sui risultati delle elezioni amministrative. Per questo la consapevolezza è cresciuta e si sta radicando anche nell'azione dell'opposizione politica e dei Ds.
A Palermo Cofferati e Pezzotta hanno avvertito che il sindacato è unito contro la mafia. Pezzotta ha anche auspicato che dopo le attuali difficoltà sia possibile riannodare le fila dell'unità sindacale. L'unità è importante? E se lo è come, si comincia a ricostruirla?
Certo che l'unità è importante. E' strategica. Però il contributo maggiore che i partiti politici d'opposizione possono dare alla ricomposizione dei sindacati dei lavoratori è tenere la barra ferma, inesorabilmente ferma sul merito delle questioni. Cos'è cambiato dal 16 aprile a oggi? Cisl e Uil hanno - voglio sottolinearlo: più che legittimamente - cambiato posizione rispetto a una piattaforma che partiva dalla irricevibilità di qualsiasi proposta di cambiamento dell'articolo 18. Il governo tra tutte le ipotesi sul tavolo ha conservato la più pericolosa: far saltare la dignità e la tutela dei lavoratori di domani, dei figli degli attuali lavoratori. Il problema della sinistra è non rinunciare '#8211; come ha detto Cofferati '#8211; a tenere in campo la propria idea di società, diritti, libertà. Sull'articolo 18 si sta giocando uno dei tratti identitari della sinistra. L'unità sindacale è importantissima tanto più di fronte all'aggressione del governo verso l'opposizione e anche di fronte all'autunno che ci aspetta. Ci saranno altri simbolici articoli 18 che ci aspettano: scuola, sanità, riforma previdenziale. Ecco perché bisogna restare fermamente ancorati al merito. Nessuno può negare che la Cgil ha tenuto ferma la barra.
Ha detto che la consapevolezza della posta in gioco è cresciuta nell'opposizione e nei Ds. Perché allora un documento su cui i Ds si sono divisi?
Vorrei che lasciassimo tutti alle nostre spalle quell'episodio. Continuo a pensare che nel merito avessimo ragione ma ora il problema è un altro: ricostruire l'unità di tutto il partito a sostegno dell'azione di lotta dell'articolo 18 e verso chi pratica quella lotta. La proposta costruttiva che vorrei fare è che i Ds appoggino senza tentennamenti la legge di iniziativa popolare che la Cgil ha predisposto per estendere a tutte le aziende e a tutti i rapporti di lavoro garanzie analoghe a quelle offerte dall'articolo 18. Se sui diritti saremo uniti avremo fatto un passo avanti.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL