Unità-Cofferati: "Spero che Cisl e Uil si ravvedano, ma in autunno scioperiamo anche da soli"

15.06.2002
Cofferati: "Spero che Cisl e Uil si ravvedano, ma in autunno scioperiamo anche da soli"
di Red.

"Al momento non si può far altro che prendere atto che due organizzazioni, contravvenendo a quel patto sottoscritto con milioni di persone in occasione della grande mobilitazione dei mesi scorsi, hanno deciso di negoziare. Spero che si ravvedano, ma allo stato le nostre posizioni sono assolutamente difformi".

Il segretario generale della Cgil, Sergio Cofferati, sceglie Siracusa per tornare a mandare messaggi alle altre due forze sindacali confederali. Se da una parte mantiene il suo giudizio critico verso la scelta di riprendere il dialogo con il governo, nonostante la questione dell'articolo 18 non sia ancora stata accantonata, dall'altra invita "gli iscritti della Cgil a non interrompere il dialogo con i lavoratori delle altre organizzazioni dei quali occorre avere grande rispetto, pur ribadendo che con altrettanto grande fermezza le ragioni delle scelte di campo della Cgil che non intende sedersi, a queste condizioni, al tavolo della trattativa".

Rispondendo ai cronisti a proposito del suo futuro ha ribadito che non si occuperà di politica. "Tra venti giorni '#8211; ha concluso Cofferati '#8211; la Cgil avrà un nuovo segretario generale ed io, così come avevo annunciato, dal primo ottobre prossimo tornerò al mio posto di lavoro alla Pirelli".

Tornando alle mobilitazioni della Cgil contro le proposte del governo di riforma del mercato del lavoro che intendono ridurre le tutele garantite dallo Statuto dei lavoratori, Cofferati conferma che il suo sindacato "è pronta a scendere di nuovo in piazza anche da sola per il secondo sciopero generale in autunno".

Sulla situazione economica italiana Cofferati ha osservato che "la crescita è molto al di sotto di quanto previsto e questo non potrà non avere ricadute negative allungando i tempi di quella rivitalizzazione del tessuto economico che era stata avviata e che necessitava invece di essere ulteriormente ed adeguatamente sostenuta".

In chiusura del suo discorso, tenuto sotto un sole cocente, Cofferati ha anche rilanciato l'allarme sulla riforma fiscale. "La riduzione a due sole aliquote '#8211; ha detto '#8211; vuol dire la cancellazione di quell'idea di progressività che impone di contribuire in ragione delle proprie risorse. In questa maniera si realizzerà un solo risultato: si diminuirà il gettito fiscale con la conseguenza che i ricchi pagheranno di meno ma queste minori risorse disponibili a loro volta si tradurranno in un danno maggiore per i più deboli che avranno sempre meno servizi".