Unione sarda-Elementari, iscrizioni riaperte

Scuola.
Valido anche per la Sardegna il decreto Moratti. Scadenza ancora da stabilire
Elementari, iscrizioni riaperte
Per gli alunni che vogliono frequentare a 5 anni
Anche in Sardegna le scuole riapriranno le iscrizioni per gli alunni che vorranno frequentare materne ed elementari con un anno di anticipo (rispettivamente a due anni e mezzo e a 5 anni e mezzo). Lo stabilisce il decreto sulla sperimentazione che il ministro Letizia Moratti ha inviato al Consiglio nazionale della Pubblica istruzione per il previsto parere (non vincolante). Per ora non viene indicata una data precisa: la riapertura delle iscrizioni viene consentita ma - si precisa - "solo dopo che l'istituzione scolastica sia stata inserita nel piano regionale di sperimentazione". Occorre quindi attendere il parere del Cnpi e i successivi passaggi che completeranno l'iter dell'intera procedura, compreso il pronunciamento dei consigli d'istituto.
Stando al decreto, quindi, la sperimentazione si potrà fare solo nelle scuole che saranno autorizzate dal Governo. Ma in Sardegna, secondo il direttore scolastico regionale, Armando Pietrella, "si farà sicuramente" anche negli istituti (naturalmente dotati di adeguate strutture) che potranno permettersi di realizzare il mini-test senza pesare sulle casse dello Stato: ci sono materne ed elementari - ha assicurato Pietrella - "che hanno già accolto alcune iscrizioni anticipate proprio in vista della sperimentazione". L'autonomia scolastica - sostiene il direttore scolastico regionale - dà questo potere alle scuole. Sarà proprio Pietrella - alla luce delle disposizioni del decreto - a redigere, in collaborazione con l'Irre e i responsabili dei Centri servizi amministrativi, il piano regionale di sperimentazione, che dovrà contenere l'indicazione delle scuole autorizzate nel rispetto dei limiti stabiliti dal Governo.
Chi sarà ammesso. Sarà data precedenza agli alunni che "provengano dalla scuola dell'infanzia nell'ambito dello stesso circolo didattico". L'anticipo della riforma alle materne, invece, potrà essere attuato - spiega il decreto - "oltre che in presenza di effettive condizioni di fattibilità, previa intesa con gli enti locali interessati". Con i Comuni è già previsto un incontro al ministero entro agosto.
Le classi. In caso di anticipo della frequenza alle materne "è consentita la costituzione di una sezione formata solo da 8-10 bambini al di sotto dei tre anni, ovvero la proporzionale riduzione degli iscritti nelle sezioni comprendeti bambini di età diverse".
Le scuole. In ogni caso - si precisa - "al progetto di sperimentazione possono partecipare un numero limitato di scuole statali: non più di due circoli didattici per ogni provincia nonché due scuole paritarie per ogni capoluogo di regione". In particolare, nella scuola elementare, "la possibilità di attivare l'insegnamento della lingua straniera (inglese) e l'alfabetizzazione informatica rappresenta la condizione essenziale per l'adesione alla sperimentazione".
Il maestro prevalente.È una delle novità delle elementari e riguarda le prime classi. "Il docente prevalente del team - spiega il decreto - assicura in ciascuna classe una presenza temporale fino a 21 ore e comunque non meno di 18 settimanali di insegnamento". Le iniziative di sperimentazione, in un'organizzazione didattica della scuola elementare in cui sono previsti tre insegnanti ogni due classi, "risultano più agevolmente realizzabili nei plessi in cui sono presenti più di due classi prime".

Carla Raggio