FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3766539
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Tuttoscuola-Sorpresa! Il costo del personale della scuola "pesa" di meno

Tuttoscuola-Sorpresa! Il costo del personale della scuola "pesa" di meno

Sorpresa! Il costo del personale della scuola "pesa" di meno Uno degli obiettivi dichiarati del ministro Moratti e' quello di ridurre l'incidenza della spesa del personale scolastico pe...

29/04/2002
Decrease text size Increase text size
Tuttoscuola

Sorpresa! Il costo del personale della scuola "pesa" di meno

Uno degli obiettivi dichiarati del ministro Moratti e' quello di
ridurre l'incidenza della spesa del personale scolastico per aumentare
gli investimenti per la formazione, per i servizi e le strutture, e
per qualificare l'offerta formativa. In preparazione della Finanziaria
2002, conti alla mano, il ministro aveva chiarito il proprio intento:
entro cinque anni le risorse per gli investimenti dovranno aumentare,
dallo scarso 5 per cento attuale a un piu' consistente 20 per cento
del totale della spesa del ministero dell'istruzione. Cio' vuol dire,
specularmente, che tra un quinquennio l'incidenza dei costi del
personale, nei piani del ministero, dovra' scendere dal 95 fino all'80
per cento.
Tutto chiaro? Mica tanto se poi si scopre che lo stesso ministero
dell'Istruzione, nel pubblicare i dati di spesa del personale della
scuola nel decennio 1990-2000 (
https://www.tuttoscuola.com/ts_news_49-1.doc ), evidenzia come le spese
del personale siano diminuite dal 97,6 per cento del 1991 al 90,1 per
cento del 2000 (che risente peraltro di una riclassifica contabile).
Dunque l'incidenza dei costi del personale oggi non e' piu' del 95 per
cento, bensi' piu' bassa, visto che nel 2000 si era gia' attestata
intorno al 90 per cento. Insomma, un pezzo del cammino verso l'aumento
delle risorse per investimenti e' gia' stato compiuto dai governi
precedenti.
Una buona notizia, tutto sommato, per il ministro Moratti: sara' ora
forse piu' facile conseguire l'obiettivo dichiarato dell'80 per cento,
anche se il ministro dovra' fare i conti innanzitutto con i rinnovi
contrattuali e con la valorizzazione della funzione docente mediante
l'allineamento, se pur graduale, alle retribuzioni europee. Un
incremento dei fondi complessivi disponibili aiuterebbe senz'altro nel
raggiungere l'ambizioso obiettivo.