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Tirreno-Scuola, chi sciopera non sarà punito

Scuola, chi sciopera non sarà punito Nessun provvedimento in vista per chi aderirà all'astensione dal lavoro di Alessandro Bedini LUCCA. Ancora un'assemblea sindacale della scuola in vista de...

12/10/2002
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Il Tirreno

Scuola, chi sciopera non sarà punito
Nessun provvedimento in vista per chi aderirà all'astensione dal lavoro

di Alessandro Bedini

LUCCA. Ancora un'assemblea sindacale della scuola in vista degli scioperi del 14 e del 18 ottobre. Questa volta sono state Cgil e Cisl ad illustrare a un folto numero di insegnanti di tutta la provincia, riuniti giovedì scorso all'Iti "Fermi", la situazione definita grave in cui versano le istituzioni scolastiche. Differenze di merito e di metodo sono emerse tra le due organizzazioni sindacali.
La Cisl aderisce allo sciopero di categoria del 14 ottobre mentre la Cgil propone invece di scioperare il 18 insieme a tutti gli altri lavoratori. Si è discusso a lungo sul fatto che lo sciopero del 18 potrebbe portare a provvedimenti disciplinari perché la commissione di garanzia, che regolamenta gli scioperi, si sarebbe espressa negativamente su questa data in quanto c'era già uno sciopero di categoria proclamato dalla Gilda e tra le due date non ci sono i sette giorni previsti dalla normativa vigente. Franca Cecchini, responsabile provinciale della Cgil scuola, ha assicurato che non vi saranno provvedimenti di alcun genere e che comunque il sindacato sarebbe pronto a farvi fronte. Ha poi aggiunto che il sindacato che rappresenta "ha rilevato uno stato di intimidazione da parte di alcuni dirigenti scolastici che diffidano gli insegnanti dallo scioperare il 18 ottobre. "La Cgil - ha affermato Cecchini - ha inviato una lettera a tutti i dirigenti scolastici diffidandoli dall'intromettersi in questioni che attengono il diritto di sciopero sancito dalla Costituzione". La rappresentante della Cgil ha poi annunciato un'importante novità: prima di firmare il nuovo contratto del personale scolastico la Cgil indirà un referendum aperto a tutti i lavoratori della scuola e non soltanto ai suoi iscritti come accedeva in precedenza. Una novità molto apprezzata anche dai Cobas. Massimo Sartoni, responsabile provinciale della Cisl scuola, ha affermato che il governo non sta mantenendo le promesse contenute nel "Patto per l'Italia", firmato dalla sua organizzazione sindacale, e che il programma relativo alla scuola è stato cancellato a suon di tagli. Si è poi dichiarato contrario al contratto separato per gli insegnanti.


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