Sole 24 ore-In lista d'attesa il Ddl-precari

In lista d'attesa il Ddl-precari
ROMA - Slitta la presentazione del disegno di legge sui docenti precari. Il provvedimento era previsto in Consiglio dei ministri entro la prima metà di questo mese, come annunciato la scorsa settimana dal titolare dell'Istruzione, ma ha dovuto cedere il passo alla presentazione del decreto sulla scuola primaria. Non è escluso che arrivi all'esame dei ministri la prossima settimana. La bozza (si veda "Il Sole-24 Ore" del 5 settembre scorso) è bastata per scatenare polemiche e infiammare i rapporti già roventi tra i due fronti dei precari: quelli cosiddetti "storici" e gli altri, in possesso del diploma Ssis (specializzazione per l'insegnamento secondario). L'intervento toccherebbe direttamente i punteggi. Bonus di sei punti ai docenti precari vincitori di concorso e per gli abilitati nelle sessioni speciali. Ai sissini resterebbero i 30 punti che sono il risultato dei due anni di corso equiparati al servizio (12+12) e dei sei punti aggiuntivi. Ma gli specializzati nelle Ssis non potranno più far valere il punteggio in tutte le classi di concorso: dovranno optare per una sola classe nella quale riversare i 24 punti a titolo di servizio. In arrivo anche la rideterminazione del voto finale di abilitazione. Oggi la valutazione è compresa da un minimo di 12 fino a un massimo di 36 punti. Con il progetto il punteggio dovrebbe partire da quattro e arrivare a 12. Per quanto concerne gli insegnanti di sostegno viene recepito l'ordine del giorno presentato da Franco Asciutti (Fi), presidente della commissione Istruzione del Senato, approvato dal Parlamento. Si punta cioè a regolarizzare la posizione dei tanti docenti che da anni sono in servizio anche su posti di sostegno pur non essendo in possesso dell'abilitazione all'insegnamento o della specializzazione. Una possibilità che viene garantita per quanti possono vantare almeno 360 giorni di insegnamento negli ultimi quattro anni. Inoltre, il progetto fissa al 20% il limite per il passaggio dei docenti da un ordine di scuola a un altro. E sul fronte delle assunzioni viene stabilito un programma pluriennale, con scaglioni predeterminati. L.ILL.
Venerdì 12 Settembre 2003