Scuolaoggi-GRAZIE PRESIDENTE. FINALMENTE PAROLE CHIARE

GRAZIE PRESIDENTE. FINALMENTE PAROLE CHIARE
Carlo Azeglio Ciampi al momento opportuno c'è. Al momento in cui riaprono le scuole nel clima di incertezza e disorientameto sotto gli occhi di tutti, ecco il suo richiamo a quei principi a cui si deve guardare, da qualsiasi parte politica ci si collochi, per non tradire il fondamento stesso della nostra civiltà, ossia la Costituzione. "E la Costituzione - ha dichiarato il Presidente - assegna alla Repubblica il compito di dettare le norme generali dell'istruzione, di istituire scuole statali per ogni oridine e grado, di assicurare ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, il diritto di accedere ai più alti gradi degli studi". Il discorso di Ciampi è ricco di altri importanti rilievi, ma qui ce ne piace ricordare uno: "Alto e nobile è il compito degli insegnanti - ha diciarato ancora il Presidente - Carlo Azeglio Ciampi al momento opportuno c'è. Al momento in cui riaprono le scuole nel clima di incertezza e disorientameto sotto gli occhi di tutti, ecco il suo richiamo a quei principi a cui si deve guardare, da qualsiasi parte politica ci si collochi, per non tradire il fondamento stesso della nostra civiltà, ossia la Costituzione. "E la Costituzione - ha dichiarato il Presidente - assegna alla Repubblica il compito di dettare le norme generali dell'istruzione, di istituire scuole statali per ogni oridine e grado, di assicurare ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, il diritto di accedere ai più alti gradi degli studi",Ed è dovere di tutti, ciascuo nel suo ruolo, di non lasciarli soli nel loro lavoro, assicurare alla loro professione la centralità e il rispetto che meritano". Ma fino a che punto chi sta lavorando in questi giorni per assumere provvedimenti in materia scolastica può dirsi in sintonia con questi richiami? Scuolaoggi si augura che ciascuno si faccia un serio esame di coscienza. E dimostri nei fatti che sui principi del nostro Presidente è d'accordo. Anche se ci corre l'obbligo di rimarcare con amarezza che la linea di tendenza oggi perseguita da chi sta governando la scuola non va proprio in questa direzione.