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Scuola-rischia di saltare chi ha scelto la frase del premier

E rischia di saltare chi ha scelto la frase del premier Nuova contestazione: dal testo di Gramellini tagliato il riferimento a Tangentopoli ROMA - Letizia Moratti ribadisce la sua idea di tema...

20/06/2003
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E rischia di saltare chi ha scelto la frase del premier

Nuova contestazione: dal testo di Gramellini tagliato il riferimento a Tangentopoli

ROMA - Letizia Moratti ribadisce la sua idea di tema per la maturità: "Ho cercato di scegliere argomenti che aiutassero i ragazzi a riflettere sui valori umani fondamentali e sui principi di vita. L'ho fatto perché mi sembra importante spingere i ragazzi in questa direzione". Tracce che non servono soltanto a misurare delle capacità, ma piuttosto aiutano a esprimere valori, idee, punti di vista. Le parole del ministro sono quasi sommerse dalle polemiche. Ieri alla frase del premier sull'acqua, alla citazione del "Libro nero sul comunismo" si è aggiunta la censura a "Buongiorno", la rubrica a cura di Massimo Gramellini, pubblicata sulla prima pagina de "La Stampa". L'autore si rallegra nel constatare che il "Buongiorno" del 20 novembre è stato utilizzato come allegato per una traccia. Ma subito dopo afferma, con un certo sconforto, che il testo è stato censurato. Si parlava del Pio Albergo Trivulzio, "l'ospizio da cui partì Tangentopoli". Però al posto del breve inciso sono comparsi solo tre puntini.
Le tracce della maturità hanno sempre fatto discutere: imprecisioni, svarioni. Ogni ministro ricorda i suoi infortuni. Il rito bizantino della elaborazione dei temi ogni anno continua a mietere qualche vittima. Ma i responsabili veri, gli autori delle sviste non dovranno mai rispondere pubblicamente delle loro scelte. Gli esperti che hanno proposto i temi di italiano più contestati degli ultimi anni resteranno senza nome. Segretezza: è la prima regola della maturità, il dogma su cui si regge l'esame. Così il "pensatoio" delle tracce è sopravvissuto per decenni al susseguirsi delle stagioni politiche. Circa quaranta ispettori coordinati da una super ispettrice - apprezzata da Berlinguer e ancor più dalla Moratti - che da vent'anni producono il materiale secondo protocolli di massima riservatezza e lo consegnano al ministro che sceglie in solitudine. Quaranta esperti selezionati per competenza, serietà e soprattutto capacità di tenere la bocca chiusa. Il prossimo anno forse ce ne sarà uno in meno. Con tutta probabilità quello che ha suggerito la citazione del premier. Eccesso di zelo, dovuto forse al clima d'insicurezza che si respira a viale Trastevere tra i dirigenti per via dello spoil system . La macchina piuttosto artigianale che ha tenuto col fiato sospeso generazioni di studenti continuerà comunque a funzionare. Fino al 2005 quando gli ispettori - secondo i programmi del centrodestra - saranno sostituiti nell'ideazione delle prove dai supertecnici dell'Invalsi.
"Sono stati utilizzati solo documenti ufficiali - spiegano -. Non c'era una parola tratta da un comizio o da un discorso politico. Il documento della traccia sull'acqua attribuito al presidente del Consiglio, poi, era quasi un documento istituzionale. Era inserito nel catalogo di una mostra realizzata dal ministero degli Esteri, in occasione della giornata mondiale dell'alimentazione, con tanto di sponsorizzazione della Presidenza della Repubblica". I toni della polemica sui temi di italiano della maturità 2003 non intaccano le certezze dei creatori delle tracce. "Non ci importa nulla di citare questo o quello - insistono -. Noi lavoriamo per gli insegnanti, ci interessa solo quello che serve alla scuola". Ma l'opposizione incalza. I Ds hanno chiesto al ministro di venire in Parlamento e "spiegare le ragioni per cui sono state scelte quelle tracce". Il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli ha domandato quali sono stati i motivi che hanno spinto i curatori delle tracce a omettere il riferimento alla vicenda di Tangentopoli.
Giulio Benedetti


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