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scuola oggi-I NODI DA SCIOGLIERE PER LA RIPRESA DI SETTEMBRE. A PARTIRE DALLE 18 ORE

I NODI DA SCIOGLIERE PER LA RIPRESA DI SETTEMBRE. A PARTIRE DALLE 18 ORE Caduta la frenesia di avviare da settembre la riforma (almeno nelle prime due classi delle elementari), resta la ...

03/07/2003
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ScuolaOggi

I NODI DA SCIOGLIERE PER LA RIPRESA DI SETTEMBRE. A PARTIRE DALLE 18 ORE
Caduta la frenesia di avviare da settembre la riforma (almeno nelle prime due classi delle elementari), resta la questione di mettere la scuola italiana nelle condizioni migliori per la ripresa delle lezioni. Un compito arduo su cui pesano importanti ipoteche imposte da alcuni provvedimenti governativi. Per le superiori, innanzitutto, dove si cerca disperatamente di trovare un rimedio alla intricata questione che impone a "ogni docente di svolegre 18 ore di lezione frontale con gli alunni". Un intervento che ha provocato nelle scuole un terremoto nella organizzazione della cattedre, che ha fatto saltare la continuità didattica, che ha messo in panchina migliaia e migliaia di docenti. Ritornano su questa situazione Cgil, Cisl, Uil scuola e Snals che in questi giorni hanno inviato al ministro Letizia Moratti un documento che pubblichiamo integralmente di seguito." L'applicazione della norma prevista all' art 35, comma 1, della legge 289/02 che riconduce a 18 ore tutte le cattedre di insegnamento prescindendo dagli specifici decreti costitutivi sta creando sia tra il personale docente delle scuole secondarie che tra l'utenza un clima di crescente disagio, confusione ed incertezza. Le scriventi organizzazioni sindacali hanno denunciato tempestivamente e con nettezza i pesanti svantaggi che le previsioni della legge 289/ 03 determineranno fin dal prossimo inizio d'anno scolastico. Nella concreta applicazione, infatti, sono sorte situazioni limite, in cui sono stati costituti posti di insegnamento ben oltre le 18 ore, lasciando nella stessa scuola, residui orari inutilizzati. Inoltre diventa problematica la gestione delle attività curriculari negli istituti professionali e tecnici, per le loro specificità ordinamentali. Si tratta di scelte che non trovano alcun giustificato motivo organizzativo e didattico e che possono essere riequilibrate ai fini di una migliore utilizzazione didattica degli insegnanti, visto che non producono neppure risparmi. Viene così meno quella configurazione delle cattedre che permetteva di mantenere la continuità didattica, elemento considerato sempre come proficuo ai fini dell'apprendimento; adesso invece gli studenti saranno costretti a cambiare gli insegnanti più volte nel corso del ciclo di studi, con conseguente discontinuità e frammentarietà dell'attività di insegnamento, che sarà programmabile solo nel breve periodo. Di fronte a questa situazione ed in vista della prossima emanazione della circolare di avvio dell'anno scolastico le scriventi organizzazioni sindacali chiedono una convocazione urgente per affrontare i problemi richiamati ed individuare soluzioni che, a fronte di situazioni concrete, eliminino le distorsioni che si ripercuotono su tutta l' attività didattica e che creano di fatto le condizioni per ridurre sia la quantità che la qualità dell' offerta formativa pubblica". In attesa che il ministro risponda si aprono comunque delle interessanti prospettive di soluzione di questo e di altri problemi aperti grazie all'uso intelligente del recente accordo su utilizzi e assegnazioni provvisorie la cui applicazione sta passando dal centro in periferia. In Lombardia è già stato raggiunto un accordo locale di cui diamo conto nelle "Ultimissime". Un testo su cui ci è arrivata l'interpretazione da parte di Liliana Fassa, sindacalista della Cgil scuola regionale. Ecco i punti presi in esame:
"CATTEDRE A 18 ORE
È stato riconosciuto che i docenti che per effetto dell'articolo 35 della legge finanziaria sono rimasti titolari nella scuola a 0 ore o con orario inferiore a cattedra non sono soggetti ad operazioni di messa a disposizione per supplenza o per completamento di cattedra con altro spezzone. La formulazione linguistica di pagina 1 risulta tortuosa perché l'Amministrazione ha rifiutato l'esplicita dizione da noi proposta (= 'si ripristinano le cattedre funzionanti nel precedente anno scolastico'), ma questo ne è il significato condiviso. I dirigenti scolastici dovranno dunque redistribuire gli orari di cattedra fra i titolari rimasti nella scuola e darne informativa alle Rsu.
'È importante che le stesse vengano da noi informate su questa procedura e che si verifichi la corretta applicazione della norma.
'SOSTEGNO
'In riferimento alla nota a verbale del contratto collettivo decentrato nazionale che contempla la conferma delle disposizioni vigenti in materia di istituzione di posti in deroga su sostegno, abbiamo acquisito da parte dell'Amministrazione la disponibilità a concedere tali posti sulla base dei pareri dell'apposita commissione ma senza fissare tetti a priori.
'Potranno chiedere di essere utilizzati su questa tipologia, in coda e come operazione residuale, anche i docenti non soprannumerari privi del prescritto titolo di specializzazione che abbiano svolto attività di sostegno per ameno un anno. A differenza dello scorso anno, è stato tolto il riferimento alla dichiarazione da parte degli stessi dell'intento a partecipare a corsi di specializzazione handicap, in quanto, a differenza dello scorso anno, l'Amministrazione non attiva corsi di tal fatta.
'POSTI DISPONIBILI DOCENTI
'Fra i posti disponibili per le operazioni di utilizzo elencati all'articolo 4 nella dizione ' ' a qualsiasi titolo attribuito ai docenti della scuola '' sono compresi anche i posti che si liberano per esonero o semiesonero al collaboratore del dirigente scolastico.
'L'ultimo capoverso dello stesso articolo 4 è stato introdotto per bloccare le iniziative di qualche CSA che già stava predisponendo affinchè gli spezzoni restituiti dopo le operazioni di utilizzo potessero essere suddivisi fra i docenti titolari nella scuola disponibili oltre le 18 ore. Ai sensi del contratto sottoscritto, invece, gli spezzoni non utilizzati saranno offerti nel corso delle operazioni di supplenza.
'PROGETTI
'Data la ben nota situazione di carenza degli organici, non si procederà alla rilevazione delle domande di attivazione di nuovi progetti. Confermati quelli di varia tipologia già in atto, i nuovi progetti potranno riguardare solo l'inserimento/integrazione degli alunni stranieri presenti in organico di diritto (inclusi quindi coloro che si fossero iscritti dopo gennaio).
'I criteri per l'assegnazione di questi posti alle province saranno definiti a livello regionale in una fase successiva; l'assegnazione alle scuole avverrà previo confronto con le OOSS provinciali.
'È bene che queste ultime si attivino da subito per un confronto con i CSA allo scopo di rilevare correttamente le reali necessità.
'POSTI DISPONIBILI ATA
'Sono inclusi i posti che si rendono disponibili dall'accoglimento delle domande di mobilità intercompartimentale e quelli derivanti dall'attuazione del decreto della Regione Lombardia sul dimensionamento.
'L'Amministrazione si è impegnata a:
- dare attuazione all'accordo sulla mobilità intercompartimentale
- trattare in maniera omogenea tutte le operazioni di dimensionamento: le riporterà tutte nell'organico di diritto dell'a.s. 2003/2004, procedendo manualmente alle operazioni di trasferimento.(che a questo punto sono d'ufficio). Dato che tale decisione produrrà la richiesta di contenzioso, le strutture dovranno sostenere gli eventuali ricorsi.
'PERSONALE ATA INIDONEO
'Per far fronte alle pesanti situazioni che si determinano in presenza in una stessa scuola di più persone dichiarate inidonee, le OOSS hanno chiesto all'Amministrazione di istituire 1 posto aggiuntivo ogni due inidonei, sulla base del calcolo complessivo degli inidonei presenti a livello regionale.
'Questi posti sono inclusi nelle disponibilità (art. 13).
'È stata inoltre introdotta la norma per cui non sarà possibile accogliere le domande degli inidonei indirizzate a scuole in cui sia già presente altro personale inidoneo.
'ASSEGNAZIONI PROVVISORIE
'Possono inoltrare domanda di assegnazione provvisoria, avere titolo alla precedenza ed al punteggio aggiuntivo le madri lavoratrici/i padri lavoratori anche nel caso in cui il parto non fosse ancora avvenuto al momento della scadenza dei termini per la presentazione della domanda, ma fosse previsto entro il 31 agosto.
'TABELLA DI VALUTAZIONE
'Appurato che, per mero errore materiale, la tabella di valutazione allegata al contratto nazionale non contempla l'assegnazione del punteggio aggiuntivo per il personale che non ha presentato domanda di trasferimento nell'ultimo triennio e che, dopo la segnalazione delle OOSS nazionali, la tabella verrà correttamente integrata, la Direzione Regionale preciserà, nella circolare di accompagnamento del contratto regionale, che i 10 punti aggiuntivi toccano al personale che non ha presentato domanda di trasferimento negli anni scolastici 2000/2001, 2001/2002, 2002/2003'.


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