FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3938127
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Scuola, concorso leggero per precari In arrivo la nuova «sanatoria»

Scuola, concorso leggero per precari In arrivo la nuova «sanatoria»

Nella delega sul reclutamento dei prof e la loro formazione spunta un’altra sanatoria con un concorso facilitato per gli esclusi dal concorso dello scorso anno. Rinviate le nuove norme Nella delega sul reclutamento dei prof e la loro formazione spunta un’altra sanatoria con un concorso facilitato per gli esclusi dal concorso dello scorso anno. Rinviate le nuove norme

10/03/2017
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

n nuovo concorso riservato per i precari che ancora non hanno trovato la cattedra con il piano straordinario di assunzioni previsto dalla riforma e partito lo scorso anno. L’ipotesi si sta facendo largo non solo negli incontri che i sindacalisti hanno da qualche settimana con il Miur. La delega che riguarda gli insegnanti e contiene i nuovi criteri di accesso alla professione - laurea, concorso e tre anni di tirocinio di cui due in classe - dovrebbe anche prevedere un’altra sanatoria per i precari che hanno già maturato una parte almeno dei requisiti fino ad oggi richiesti per entrare in ruolo.

RINVIATO IL CONCORSO PER I DIRIGENTI

Allargare l’organico

Intanto governo e maggioranza sarebbero d’accordo nel trasformare posti dell’organico di fatto in organico di diritto, cioè in cattedre o posti a tempo indeterminato veri e propri, e questo amplierebbe i numeri per le assunzioni. Ma nella delega 377 - dopo la presentazione del parere del Parlamento toccherà, nella seconda metà di marzo, alla ministra Fedeli rimetterci le mani - potrebbe spuntare un «concorso leggero» per stabilizzare i precari abilitati di II fascia delle graduatorie d’istituto e quelli di III fascia che abbiano fatto 36 mesi di supplenze almeno . Se il ministro darà seguito a quanto ha detto nell’audizione in Parlamento, i docenti abilitati entreranno in ruolo con un esame orale, mentre i non abilitati con 36 mesi di servizio entreranno in ruolo partecipando a un concorso semplificato con un solo scritto, anziché due, e svolgendo un tirocinio ridotto rispetto ai nuovi laureati.

La lunga fase transitoria

Si tratterebbe di un nuovo piano pluriennale che non partirà certo per il prossimo anno scolastico, nel quale saranno assunti ancora i vincitori del concorso dello scorso anno. Ma quanti potrebbero essere gli insegnanti coinvolti dalla nuova stabilizzazione? I supplenti sono circa 80 mila, i posti dell’organico di fatto 45 mila.