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Scuola, banchi monoposto: “E’ una missione impossibile averli per settembre”

Assufficio di FederlegnoArredo e Assodidattica contestano il bando Arcuri. “In 23 giorni è richiesta la produzione di cinque anni”

23/07/2020
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la Repubblica

Il bando di gara indetto dal commissario Arcuri per i nuovi banchi scolastici è "una missione impossibile", perché si pretende "in 23 giorni la produzione di 5 anni". Lo dichiarano in una nota congiunta Assufficio di FederlegnoArredo e Assodidattica, a cui aderiscono i produttori e i distributori italiani dell'arredo scolastico ed educativo, coprendo oltre il 95% del fatturato nazionale. "Leggendo il bando di gara indetto dal commissario Arcuri per l'acquisto di banchi monoposto destinati alle scuole italiane - affermano le associazioni imprenditoriali - viene da chiedersi se, prima di stenderlo, qualcuno si sia posto il problema se sarebbe andato deserto. Purtroppo, sembra di no. Un acquisto centralizzato di 3,7 milioni di pezzi tra banchi monoposto e sedute, è pari ad oltre la produzione di 5 anni di tutte le aziende nazionali certificate per fornire arredamento alla pubblica amministrazione"e associazioni sottolineano inoltre che "il bando prevede la sottoscrizione del contratto entro il 7 agosto e la consegna nelle scuole (ovunque sul territorio nazionale) entro il 31 agosto. "Nella migliore delle ipotesi - spiegano Assufficio e Assodidattica - la capacità produttiva attuale potrebbe arrivare a 120mila pezzi consegnati entro fine settembre, a patto che siano disponibili pannelli, tubolari, insomma tutti i componenti che concorrono alla realizzazione dei prodotti oggetto del bando. A tutto ciò si aggiunga che anche la consegna e la messa in loco degli arredi è in capo ai fornitori".Esiste inoltre un altro problema relativo al rischio concreto - fanno notare le imprese - che un comparto industriale venga spazzato via da un bando di gara che potrebbe avere un solo fornitore non italiano, che produce nel Sud Est asiatico, con un prodotto che non risponde alle leggi e alle normative di sicurezza e a favore della corretta postura di bambini e ragazzi.

"Non ci sono direttive univoche per l'utilizzo di banchi singoli nelle scuole per garantire il distanziamento sociale, faremo quello che ci chiedono i dirigenti scolastici degli istituti di tutta Italia". Così risponde la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in visita ad Ancona. "Sono partiti i monitoraggi per conoscere le esigenze dei diversi plessi e della questione si sta occupando il commissario Arcuri. Per parte nostra contiamo di garantire un anno scolastico come si deve". In merito poi all'utilizzo di strutture alternative alla scuola per le elezioni Azzolina ha spiegato che "gli spazi sono di competenza degli enti locali, ma è evidente che per la ministra più la scuola sta aperta e meglio è. Anche per effettuare la sanificazione non si parla di settimane di chiusura perché la si può fare in un giorno".


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