Resto del Carlino-Rovigo-La questione degli organici

La questione degli organici
nell'ottica dei sindacati

Per la scuola, a livello locale e nazionale, sono settimane cruciali. C'è un'aria di attesa e, nel contempo, di mobilitazione.
"Noi '#8211; dice Teresa Bradiani, segretaria provinciale Cgil scuola '#8211; ci stiamo muovendo verso la manifestazione nazionale del 12 aprile a Roma, piazza San Giovanni, contro la Legge-delega e la politica scolastica del governo, per la qualificazione della scuola pubblica; nel frattempo, a livello polesano continuano le assemblee unitarie, proprio perché con gli altri sindacati abbiamo avviato un tavolo di lavoro comune, efficace, a partire dal contratto, dalla Finanziaria, per finire alla Riforma".
Per il sistema-istruzione provinciale le settimane sono decisive in quanto si attende di conoscere nel dettaglio i dati delle nuove iscrizioni e, quindi, gli effetti di un eventuale piano di dimensionamento degli istituti, con una valutazione più attendibile sugli organici e sulla delicata questione dei tagli al personale.
Ma l'altro occhio guarda dritto a Roma nel momento in cui si entra nel vivo del dibattito sul disegno di riforma complessivo della scuola: in effetti, la Legge Moratti che dovrà "definire le norme generali e i livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale" è stata approvato al Senato il 13 novembre scorso ed è ora all'esame della Commissione Istruzione della Camera, in sede referente. Il provvedimento potrebbe giungere in aula nella seconda settimana di febbraio. E' quindi questione di giorni. Tra le altre cose il Ministro ha dichiarato che la Legge di riforma non è in contrasto con la devolution, cosa duramente contestata dall'opposizione. "Per l'importanza del momento in atto '#8211; spiega Teresa Bradiani '#8211; abbiamo già avuto, presenti le più importanti sigle sindacali polesane, un incontro con i parlamentari provinciali di tutti gli schieramenti, restando intesi di risentirci ancora presto".
Effettivamente se la Legge-Moratti sarà approvata rapidamente c'è anche la possibilità, per le famiglie, di una riapertura delle iscrizioni per l'ingresso anticipato dei bambini di 2 anni e mezzo e di 5 anni e mezzo rispettivamente nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare. Ma nella pentola caldissima dell'istruzione bollono in questa fase altri due provvedimenti, per diverse ragioni, attesissimi: la Legge che dovrebbe immettere in ruolo i docenti di religione, approvata alla Camera il 5 dicembre 2002, e ora in sede referente alla VII Commissione del Senato e la riforma degli organi collegiali, di cui di discute da almeno un decennio. Il testo del Governo aspetta quello che dovrebbe essere il confronto finale, ma una proposta alternativa è stata avanzata dall'on. Grignaffini (Ds).
Osvaldo Pasello