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Resto del Carlino-Precari, nomine fatte ma sono a rischio Tar

Precari, nomine fatte ma sono a rischio Tar BOLOGNA '#8212; "Come funzionario sono soddisfatto quando riusciamo a garantire ai cittadini l'inizio regolare dell'anno scolastico". Il ministro ...

02/09/2002
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Il Resto del Carlino

Precari, nomine fatte ma sono a rischio Tar

BOLOGNA '#8212; "Come funzionario sono soddisfatto quando riusciamo a garantire ai cittadini l'inizio regolare dell'anno scolastico". Il ministro Letizia Moratti ha centrato l'obiettivo: tutti i prof in classe il primo giorno di scuola. E il dirigente generale dell'ufficio scolastico regionale, Emanuele Barbieri, concorda.
Un traguardo cui si è giunti dopo un percorso a ostacoli: tagli agli organici, ricorsi, graduatorie modificate e con la riforma che continua a pendere come una spada di Damocle. "Spero che quanto prima '#8212; sottolinea Barbieri '#8212; si possa definire l'assetto definitivo del sistema scolastico perché le scuole non possono più sopportare questo clima di incertezza". E in questo senso un passo avanti è stato fatto con la candidatura di alcune scuole elementari della regione a sperimentare la riforma. Alcune direzioni didattiche, dunque (filtrano solo i nomi di alcune località: Parma, Rimini e Piacenza) si sono messe in lista di attesa, ma non si sa se otterranno il via libera.
Si dovrà aspettare almeno fino al 10 settembre, quando il Consiglio nazionale della pubblica istruzione avrà espresso il parere sulla riforma e Barbieri terminato le consultazioni tra Comuni, Centri servizi amministrativi (Csa) e dirigenti scolastici per valutare i requisiti di base: aule, maestri di inglese e informatica.
Nel frattempo, però, sul tavolo di Barbieri è arrivato il pasticcio dei ricorsi al Tar, presentati da alcuni precari per annullare le graduatorie provinciali, necessarie per le nomine dei supplenti avvenute nei giorni passati. Il motivo? I punteggi ottenuti dai prof che hanno frequentato i due anni della Scuola di Specializzazione per l'insegnamento superiore (Ssis). Un plus che, in graduatoria, vale 30 punti e che i Csa hanno sommato a quelli dell'insegnamento in cattedra avvenuto negli stessi anni. Una decisione che ha fatto balzare in avanti di molto i 'Sissini', scavalcando precari di lunga data. Il Tar del Lazio annulla l'operazione. Il Ministero rettifica, ma specifica che se il periodo di servizio va da settembre ad ottobre (la Ssis parte a novembre) in quel caso la somma è ammessa. Niet, replica il Tar.
Tuttavia nel ping pong di sentenze i Csa hanno proceduto alle nomine. E in regione la partita riguarda 406 Sissini (138 a Bologna, 19 a Forlì, 99 a Modena 66 a Parma, 16 a Piacenza, 3 a Ravenna, 42 a Reggio Emilia e 23 a Rimini). Di questi 156 con punteggio calcolato su settembre ed ottobre (di cui 27 già nominati: 3 a Forlì, 4 a Parma, 4 a Piacenza, 14 a Reggio e 2 a Rimini) e 250 sui due anni (34 i già nominati: 4 a Forlì, 6 a Piacenza, 18 a Reggio e 6 a Rimini). "Fino a nuove disposizioni del Ministero '#8212; spiega Barbieri '#8212; per noi valgono le nomine fatte. Se poi si dovrà intervenire, l'importante è che ciò avvenga in tempi rapidi onde evitare la sostituzione dei docenti nominati a metà anno". Un cambio che, magra consolazione, riguarderebbe una minima percentuale, poichè l'intera tornata di nomine ha riguardato oltre 6 mila docenti: 4008 le cattedre comuni assegnate (disponibili: 355) e 697 sul sostegno (disponibili: 1163, i dati sono aggiornati al 30 agosto).
Ed è proprio sul sostegno, quindi sull'handicap, che ci devono registrare grosse novità. Il numero degli insegnanti, per il 2002-2003, è aumentato di 214 unità (da 3694 a 3908) a fronte però di un incremento di alunni certificati di 673 unità (da 8028 a 8701). Quindi, dice Barbieri, "abbiamo avviato una convezione con le quattro università in regione per un corso di specializzazione per 320 insegnanti incaricati assegnati al sostegno". Sanando una situazione in cui insegnanti non specializzati venivano destinati all'handicap a causa dell'esiguo numero di quelli in possesso dei titoli richiesti.
di Federica Gieri


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