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Resto del Carlino-manovra sulle spalle di scuola, sanità e statali

manovra sulle spalle di scuola, sanità e statali ROMA Una cura dimagrante da otto miliardi di euro. Colpirà soprattutto la scuola, la sanità e la pubblica amministrazione in genere. Oltre a...

01/10/2002
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Il Resto del Carlino

manovra sulle spalle di scuola, sanità e statali

ROMA Una cura dimagrante da otto miliardi di euro. Colpirà soprattutto la scuola, la sanità e la pubblica amministrazione in genere. Oltre agli enti locali e alle regioni. Il presidente Berlusconi e il ministro Tremonti hanno spiegato che non si deve parlare "di tagli, ma di riqualificazione della spesa". Ossia, spendendo con più attenzione ed efficienza si dovranno risparmiare gli otto miliardi.
Pubblica amministrazione. Tutti i ministeri dovranno ridurre del 10% i consumi intermedi. E' previsto un taglio dell'8% degli stanziamenti per l'informatica. Questi soldi però finiranno in un fondo per i progetti di innovazione tecnologica. Per le forniture di beni e servizi superiori a 50mila euro sarà obbligatorio indire una gara.
Anche per il 2003 scatta (ma non per i comuni con meno di 5mila abitanti) il blocco delle assunzioni e sarà avviato un processo di rideterminazione di tutte le piante organiche.
Entro sei mesi una legge identificherà tutti gli enti ritenuti indispensabili. Tutti gli altri diventeranno "inutili" e verranno soppressi o posti in liquidazione.
Il ministro dell'Economia potrà acquisire "ogni utile informazione" sul comportamento degli enti e degli organi pubblici. Insomma, Tremonti diventa il controllore di tutto ciò che è pubblico.
Enti Locali. In attesa del federalismo fiscale in finanziaria vi sarà una somma fissa per gli enti locali. La cifra ancora non è nota, ma dovrebbe essere di circa il 2% inferiore a quella dello scorso anno.
Scuola. Tutti gli insegnanti dovranno fare 18 ore di lezione la settimana. Secondo un primo calcolo approssimativa potranno essere circa 5mila gli insegnanti e presidi che passeranno fuori ruolo.
I docenti collocati fuori ruolo potranno essere trasferiti (o potranno chiedere di essere trasferiti) ad altra amministrazione pubblica. In caso di mancato passaggio saranno mantenuti in servizio per un massimo di 5 anni, trascorso tale termine scatta il licenziamento.
Nei prossimi tre anni il numero dei collaboratori scolastici (i bidelli) dovrà essere ridotto di circa il 20%. I servizi di pulizia e igiene potranno essere affidati a terzi con appalti esterni.
Sanità. Il principio sacro diventerà razionalizzazione della spesa. Le Regioni dovranno fare scattare la regola dei cinque posti letto per ogni mille abitanti. A conti fatti circa 200 piccoli ospedali dovranno essere chiusi o profondamente trasformati.
Sempre le regioni saranno tenute a un attento monitoraggio sulle prescrizioni mediche, farmaceutiche e specialistiche. La carta elettronica sanitaria favorirà il monitoraggio. Sarà costituita una specifica "commissione antisprechi" che valuterà e vigilerà. Scatterà la regola del "decadimento dei direttori generali" in caso di conti in rosso delle aziende sanitarie e ospedaliere anche se autonome.
Spariscono le cure termali gratuite. E' prevista l'introduzione di un ticket di 70 euro. Saranno esentati solo gli invalidi di guerra, i grandi invalidi per servizio egli invalidi civili totali.

di Nuccio Natoli


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