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Resto del Carlino-Libri di testo, il governo sconfessa la Cdl

Libri di testo, il governo sconfessa la Cdl ROMA '#8212; "Irricevibile". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi ha definito la risoluzione della Commissione cultura ...

14/12/2002
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Il Resto del Carlino

Libri di testo, il governo sconfessa la Cdl

ROMA '#8212; "Irricevibile". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi ha definito la risoluzione della Commissione cultura della Camera sui libri di testo di storia. Giovanardi intendeva, con la sua netta presa di posizione, mettere la parola fine alla rovente polemica che si è scatenata in Parlamento. Ma il tentativo non è andato a buon fine completamente perché da Fi Garagnani, che della risoluzione si è fatto promotore, ha insistito nel dire che la posizione del ministro è "personale" e non rispecchia la volontà dell'intero governo che altrimenti si mostrerebbe "irrispettoso" delle maggioranze parlamentari.
Presa di posizione
Al che è seguita una seconda puntualizzazione di Giovanardi che ha insistito nel sottolineare che la presa di posizione illustrata appartiene all'intero esecutivo.
Acque agitate, dunque, non solo tra maggioranza e opposizione '#8212; durissimi gli attacchi provenienti dall'Ulivo, Rifondazione, sindacati degli insegnanti e organizzazioni giovanili studentesche '#8212; ma anche all'interno della Casa delle libertà. E a poco è servito l'intervento del presidente della Commissione cultura Ferdinando Adornato che ha parlato di uno strumento "incongruo e improprio" riferendosi alla risoluzione, ma che pure ha insistito sulla necessità di aprire un dibattito "sul problema dell'insegnamento della storia che in Italia esiste" (e An sottoscrive). Una posizione condivisa dai giovani di Alternativa studentesca. Adornato, tra l'altro, ha precisato "di non essere stato in grado di impedire che sulla questione si andasse ad uno scontro politico" e ha ribadito che la sostanza va affrontata "nelle scuole e nelle sedi della cultura del Paese". Allo stesso modo, restando tra i banchi della maggioranza, mentre Follini (Udc) ha liquidato l'intera questione come una "baggianata", il ministro Rocco Buttiglione è stato più preciso. "Non mi sogno di affidare '#8212; ha detto '#8212; al ministro della pubblica istruzione, per quanto sensibile e colto come Letizia Moratti, l'accertamento della verità storiografica dei libri di testo".
Eppure la questione non è risolta fino al punto che l'opposizione invita la Moratti a intervenire in Senato, mentre si evocano i fantasmi di passati regimi e si avanza il sospetto che il governo intenda introdurre forme di "censura" a scapito della libertà di istruzione. E' quanto sostiene Rifondazione in accordo con i Ds. In particolare Giovanni Berlinguer parla di un tentativo di "capovolgere la storia" mentre i Verdi sottolineano come "imbarazzante" il silenzio, sulla questione, del premier Berlusconi.
Violante, da parte sua, non esita a definire l'iniziativa come "non un incidente ma una grave intimidazione" e i giovani della sinistra giovanile organizzano, per il 17, una manifestazione di protesta.
Silvia Mastrantonio


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