Resto del Carlino-L'Ulivo attacca il blitz"E' anticostituzionale"

L'Ulivo attacca il blitz"E' anticostituzionale"

ROMA '#8212; Dall'Ulivo il "no" è su tutta la linea. No alle sperimentazioni da settembre, no alla legge delega che ha profili di "incostituzionalità", no a una Riforma non pensata e valutata in sede parlamentare, no ai blitz di agosto. Insomma, no su tutto per Letizia Moratti, che viene indicata come la Cenerentola del consiglio dei ministri, incapace di far rispettare il ruolo della scuola e di reperire le risorse necessarie al su sviluppo.
"Padrona delle ferriere"
Il giudizio dei senatori dell'Ulivo è negativo su tutta la linea. E l'ex presidente del Senato Nicola Mancino avanza sospetti di incostituzionalità: "A disciplinare i principi di una legge '#8212; spiega '#8212; deve essere il Parlamento, non il governo".
Del resto, l'opposizione non ha mai nascosto il suo dissenso sul progetto ora bloccato in commissione al Senato. E se Margherita, Ds e Verdi insieme esprimono le loro critiche, Rifondazione va giù ancora più pesante parlando della Moratti come della "padrona delle ferriere" che intende far ciò che ha deciso a prescindere dalla volontà del Parlamento. E per lo Sdi tutto questo dimostra solo il "fallimento" del progetto.
E preoccupazioni arrivano anche dai sindacati, soprattutto Cgil, Gilda e Snals, che individuano nella "fretta" del ministro di far partire le sperimentazioni il sintomo di un disordine complessivo che non potrà non avere ripercussioni sul prossimo anno scolastico. La Uil, da parte sua, chiede un incontro urgente con il responsabile di viale Trastevere.
Ma qualche dissenso si avverte anche in seno alla maggioranza. Nonostante un odg che impegna i partiti di governo a sorreggere il progetto Moratti e quindi il futuro decreto di fine agosto, Luca Volontè dell'Udc invita a "valutare con molta prudenza e attenzione" l'ipotesi di anticipare parte della riforma. Per Volontè ci sono almeno "quattro elementi di preoccupazione: l'aspetto giuridico sul quale si baserebbe il decreto ministeriale; il rispetto dei lavori parlamentari che non hanno ancora visto l'approvazione della riforma; i tempi e cioè se nel mese di settembre sia organizzativamente possibile anticipare alcuni elementi della riforma scolastica e, infine, l'opportunità politica di introdurre l'anticipazione scolastica nelle materne e nelle elementari prima dell'introduzione della Riforma nel suo complesso". Dubbi che si aggiungono alla preoccupazione di carattere economico sulla copertura finanziaria del progetto.
"Ostruzionismo becero"
Durissimo, ma contro l'opposizione, Giuseppe Valditara, responsabile della scuola di An, secondo cui le sperimentazioni scolastiche sono previste e non c'è nessuno scandalo nell'avviarle. Lo scandalo sta invece nel comportamento della sinistra che "ha impedito di approvare il disegno di legge in Senato con un ostruzionismo becero. Tra l'altro '#8212; sottolinea Valditara '#8212; sono stati presentati emendamenti ripetitivi i cui contenuti ricalcano passaggi dello stesso disegno di legge". "Se invece di impedire l'approvazione avessero avviato il confronto costruttivo '#8212; rincara '#8212; sarebbe stato un bene per la scuola". Valditara ha poi accusato la sinistra di aver diffuso un "libro bianco" sulla Riforma Moratti nel quale si coglie che l'unico ispiratore della politica, anche scolastica, della sinistra è Sergio Cofferati.
"Un opuscolo nel quale si annuncia che in autunno docenti, studenti e cittadini scenderanno in piazza e si rivolgono aggressioni verbali contro chi lavora per la Riforma". Secondo Valditara c'è bisogno di "toni più sereni di confronto e di dialogo".
s. m.