Resto del Carlino-Insegnanti, via libera del governo all'aumento di stipendio

Insegnanti, via libera del governo all'aumento di stipendio

USTE PAGA un po' più pesanti per gli insegnanti italiani. Le prevede l'intesa per il rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola (2002-2005) approvata ieri dal Consiglio dei ministri. L'accordo raggiunto lo scorso 16 maggio tra l'Aran e i sindacati, prevede, infatti, per i docenti un incremento medio mensile di 147 euro. L'aumento medio è invece per il personale tecnico-amministrativo (Ata) di 93 euro. Nella pratica l'aumento complessivo mensile di un insegnante con 15-20 anni di anzianità di servizio è di 118,85 euro per un docente di scuola materna ed elementare, 126,89 euro per un docente di scuola media e 129,64 euro per un docente di scuola superiore.
Per tutto il personale (1.100.000 persone, di cui 850 mila docenti e circa 260 mila assistenti tecnici amministrativi) l' aumento di stipendio è in due tranche: la prima dal primo gennaio 2002 e la seconda dal primo gennaio 2003. Sotto il profilo normativo il nuovo contratto della scuola presenta diverse novità: comprende tutti i 19 accordi sottoscritti nel periodo 1994-2001, diventando così una sorta di testo unico. Tra le novità: anche i docenti (come il personale Ata) potranno accettare incarichi a tempo determinato presso scuole di diverso ordine e grado.