Resto del CArlino-Bastico: La formazione durerà per tutta la vita

Bastico: La formazione durerà per tutta la vita

BOLOGNA '#8212; La proposta di legge della giunta regionale cerca di 'tamponare' la riforma Moratti che, "invece di diffondere gli istituti comprensivi che riuniscono materne, elementari e medie, parte da un giudizio negativo del ciclo primario (otto anni), scandito da una valutazione biennale, considerata troppo penalizzante per l'insieme degli alunni". Da qui l'idea di costruire percorsi di continuità didattica, più sensibili alle esigenze degli studenti più lenti nell'apprendimento e rispettare così i loro ritmi di crescita.
Altri aspetti importanti della proposta dell'Emilia-Romagna (55 articoli) che inizia ora l'iter delle commissioni e dovrà essere poi approvata dal consiglio per essere operativa all'inizio del prossimo anno scolastico, riguardano il trasferimento alle scuole nella loro autonomia di quella parte dei piani di studio che la riforma nazionale attribuisce alle Regioni. E ancora assegni di studio per la formazione degli insegnanti che utilizzano l'aspettativa (il cosiddetto anno sabbatico) e l'istituzione di un libretto formativo da consegnare allo studente alla fine della terza media, libretto che lo accompagnerà nella propria carriera di studio per certificare le competenze acquisite.
Infine il progetto della giunta emiliano-romagnola punta a sostenere percorsi di apprendimento per tutto l'arco della vita finalizzati anche all'aggiornamento professionale dei lavoratori e l'alternanza scuola-lavoro come metodologia didattica con stages formativi nelle imprese da inserire in ogni percorso formativo.
Il progetto varato ieri dalla giunta conta molto sulla collaborazione tra istituzioni, sulla concertazione con le parti sociali e sulla partecipazione di tutti, cittadini e associazioni. Istituisce infatti una Consulta degli studenti, una dei genitori e un gruppo di lavoro con i docenti.