Resto del C.-STORIA IN ROSSO?RIPRENDE LA CROCIATA

La storia in rosso,
riprende la crociata

Libri di storia faziosi ultimo atto? Secondo l'onorevole forzista Fabio Garagnani potrebbe essere così. Tanto è vero che il capogruppo azzurro in commissione cultura della Camera ha presentato una proposta di legge in merito. Argomento spinoso e alquanto delicato quello dell'adozione di manuali di storia 'obiettivi' ad uso scolastico che non manca mai di scatenare un vespaio di polemiche ogni qualvolta venga sollevato.
'Il libro di testo - spiega Garagnani '#8211; rappresenta il principale punto di incontro tra le competenze del docente e le aspettative dello studente. E' lo strumento attraverso il quale i ragazzi formano la propria coscienza critica. Un manuale di storia non può essere scelto ignorando quei criteri di trasparenza e laicità che lo rendono viatico prezioso per una cultura, del ragazzo, davvero completa'. 'La storia '#8211; aggiunge '#8212; proprio perché non è mera conoscenza di nomi, date e avvenimenti bensì analisi complessa, tende ad utilizzare tutte le scienze umane e sociali per raccordare tra loro fatti politici, economici, cultuali e religiosi. Per questo motivo deve essere insegnata tenendo conto di tutti i filoni della storiografia e con grande rigore scientifico'.
Un punto fermo, quest'ultimo, posto alla base dello stesso disegno di legge come si evince leggendo l'articolo 1. Una legge necessaria, dunque, per non incappare più nel rischio della strumentalizzazione politica, in classe, degli studenti. 'Bene ha fatto la giunta Guazzaloca '#8212; ribadisce Garagnani '#8212; a proporre la sperimentazione della riforma Moratti nelle scuole di sua competenza. L'auspicio è che ciò contribuisca a placare gli animi in una città, i cui istituti scolastici faticano a mettersi alle spalle un certo tasso di politicizzazione'.
E sulla stessa lunghezza d'onda si sintonizza anche la federazione provinciale di Azione Giovani che, attraverso il presidente, Paolo Rendina e il coordinatore, Riccardo Marchioni invia ai docenti bolognesi una lettera aperta contro i libri di testi faziosi. 'Molti dei testi adottati nelle scuole superiori '#8211; scrivono '#8211;, in particolare quelli di storia, raccontano trascorsi della nostra nazione mistificandone intere pagine e omettendo di scriverne altre (Foibe, Porzus etc.). Dando così l'impressione di voler far prevalere una sorta di 'verità di parte' incompatibile con la realtà. Questa faziosità oltre ad essere culturalmente pericolosa, alimenta in modo artificioso uno scontro generazionale che dura da ormai troppi anni e intralcia sia la ricostruzione di un'identità comune che l'affermarsi di un sentimento di autentica pacificazione nazionale'.

di Federica Gieri