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Republica-Napoli-I prof non ci hanno aiutato

Voti bassi e studenti preoccupati. Confessioni sulle chatline La replica dei ragazzi dopo le indiscrezioni sulle valutazioni. Ma c'è chi ammette: "Con i membri interni è andata meglio" "I prof non...

04/07/2002
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la Repubblica

Voti bassi e studenti preoccupati. Confessioni sulle chatline La replica dei ragazzi dopo le indiscrezioni sulle valutazioni. Ma c'è chi ammette: "Con i membri interni è andata meglio"
"I prof non ci hanno aiutato"

Terzo giorno di orali. Obiettivo: "aggiustare" i voti degli scritti. In gran parte deludenti le tre prove della settimana scorsa, ora gli studenti cercano di rimediare con un brillante "colloquio" multidisciplinare alla "sufficienza" rimediata nell'80 per cento dei casi in Campania, dove solo il 13 per cento dei maturandi ha ottenuto una votazione compresa tra il 41 e il 45, cioè il massimo. La maggioranza degli studenti si affida al proprio curriculum, ai crediti scolastici, e perché no, molto più che agli scritti, alla conoscenza diretta dei docenti della commissione, tutti "interni" stavolta con il solo presidente esterno che ovviamente non ha la possibilità di seguire contestualmente tutte gli esami. Tiene banco in questa settimana, tra le paure e i timori del colloquio, il complicato (non per gli studenti) calcolo della votazione finale, che si intreccia di nuovo con i dubbi e le perplessità che hanno accompagnato sin dall'inizio le novità della nuova Maturità. Ecco uno studente napoletano, Matteo, ieri mattina davanti al liceo Umberto, pochi minuti prima degli orali: "La mia situazione? 26 agli scritti, più 11 crediti, uguale 37. Mi occorrono 23 punti per arrivare a 60, cioè il minimo per superare l'esame". Ed ecco Paola: "Ho 27 agli scritti più 9 di credito formativo...questo vuol dire che dovrò prendere un 27 all'orale... ce la farò?". Molte le confessioni di studenti napoletani anche sulle varie chatline dove si comunicano tensioni e si dividono le paure. Dal Sannazzaro: "Mi servono 21 punti all'orale e l'unica cosa che so è la tesina! Ce la farò? L'orale inoltre ce l'ho domani! Help!". Risponde uno studente del Caccioppoli: "Ho 18 punti di credito e 43 agli scritti. secondo voi ho alcune possibilità di passare con 100?". Ma insomma, è stato tutto più facile con tutti i professori "interni"?. Rivelazioni online. "Io speravo sull'aiuto dei prof interni, ma come previsto hanno aiutato solamente i loro pupilli e hanno penalizzato molti ragazzi non visti di buon occhio durante l'anno, ma che hanno fatto bene l'esame! Che ingiustizia!". E ancora: "Il mio professore di matematica è stato veramente un mito! Continua così prof, gli altri sono stati tutti vigliacchi". pareri diversi e spesso opposti. "Di fatto - commenta il segretario della Cgil Scuola Franco Buccino - con le commissione interne, il vero rischio è quello di creare notevoli differenziazioni tra le diverse scuole, sia rispetto al voto che ai programmi svolti". Non sarebbe dunque stata proprio una scelta felice, ancorché motivata dai tagli della Finanziaria. "Sul piano pedagogico si può discutere - dice Buccino - ma è evidente che costruire un esame in proprio, in ciascun istituto può voler dire assegnare tanti titoli di studio quanti sono gli istituti superiori, e ognuno potrà essere magari insufficiente o addirittura ottimo sul piano della preparazione, ma l'esame non è di fatto uguale per tutti".
(p.r.)


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