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Repubblica-Scuola, "di troppo" 100mila dipendenti

POLEMICA I calcoli della Moratti: ma non si licenzia Scuola, "di troppo" 100mila dipendenti ELSA VINCI ROMA - Il ministro Moratti frena sulla via dello scontro con i sindacati, che hanno...

25/07/2002
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la Repubblica

POLEMICA
I calcoli della Moratti: ma non si licenzia
Scuola, "di troppo" 100mila dipendenti

ELSA VINCI

ROMA - Il ministro Moratti frena sulla via dello scontro con i sindacati, che hanno già annunciato un "autunno caldo". La guerra delle cifre sugli insegnanti e il personale in esubero è cominciata martedì in viale Trastevere, durante un incontro tra il ministro dell'Istruzione e i rappresentanti di categoria. Le confederazioni aspettavano notizie positive su prossime immissioni in ruolo, Letizia Moratti ha risposto che la scuola ha 100 mila dipendenti di troppo, che ci sono 7 mila docenti in soprannumero, oltre 18 mila professori non impegnati in classe, che 2 mila istituti hanno sfondato il rapporto medio docenti-alunni, pari a 9,5. Ma ieri, in occasione della firma di un protocollo con 4 regioni per avviare la sperimentazione di parte della riforma non ancora approvata - l'alternanza scuola-lavoro per gli studenti della secondaria - il ministro ha smussato i toni. "Non ci sarà blocco delle assunzioni", ha detto Moratti, che non esclude di farne di nuove ma nel corso dell'anno, nomine con decorrenza giuridica e non economica. "Non possiamo permetterci né sprechi né inefficienze. Siamo obbligati al rigore - ha aggiunto il ministro - Ci sono 18 mila professori che fanno altro". Saranno licenziati? "Spero che tornino ad insegnare".
La scuola a settembre riaprirà sotto il segno delle ostilità mentre gli studenti della secondaria di Piemonte, Lazio, Molise e Puglia, come già quelli del Trentino e della Lombardia, faranno la prova generale della riforma, che sta per lasciare la commissione al Senato e potrebbe essere presentata in aula il 30 luglio. Parte la "formazione". "I ragazzi di queste regioni - spiega il ministro - potranno optare per un percorso triennale di formazione professionale". Con progetti di alternanza scuola-lavoro, stage nelle aziende, nei laboratori artigianali. Tra i settori attivati arte e turismo. "Gli studenti tra 14 e 19 anni sono 3 milioni, ma arrivano in fondo solo 2,5 milioni. Così puntiamo a recuperare chi oggi si perde".


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