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Repubblica-Scuola di pomeriggio via all'esperimento in venti istituti

L'ANNUNCIO La Moratti punta su volontari e associazioni Scuola di pomeriggio via all'esperimento in venti istituti Stanziati dieci milioni Coinvolti 50mila ragazzi DAL NOSTRO INVIATO JE...

12/10/2002
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la Repubblica

L'ANNUNCIO
La Moratti punta su volontari e associazioni
Scuola di pomeriggio via all'esperimento in venti istituti

Stanziati dieci milioni Coinvolti 50mila ragazzi
DAL NOSTRO INVIATO
JENNER MELETTI

SAN PATRIGNANO - Scuole aperte al pomeriggio, per ragazzi in età compresa fra i 13 e i 18 anni, che potranno usarle come "seconda casa". L'annuncio viene dato in forma ufficiale dal ministro Letizia Moratti al convegno della comunità di Vincenzo Muccioli, che per l'occasione accoglie almeno metà dello staff ministeriale. L'obiettivo è quello di aprire "aule, palestre, attrezzature, biblioteche, laboratori fuori dagli orari di studio", per riuscire a recuperare e motivare "ragazze e ragazzi troppo spesso abulici, frustrati, indifferenti". Chi si aspetta una rivoluzione resta però deluso. Almeno per ora l' esperimento riguarderà venti istituti scolastici in tutto (che potranno però diventare "cinquanta, cento") e avrà una durata di tre anni. Ma su questa novità il ministro punta con tutte le sue forze.
Per questi venti centri sono stati trovati (al ministero del Lavoro) anche i soldi: 10.000.733 euro, che ad ognuno degli istituti porterà un miliardo di vecchie lire. Saranno impegnati 60 insegnanti, 320 operatori volontari e 120 operatori del privato sociale. Il ministro è stato chiarissimo: basta con la vecchia scuola che dà soltanto nozioni, "bisogna educare ai valori, ai princìpi", utilizzando il "grande patrimonio del volontariato sociale", in testa al quale c'è San Patrignano. Questa comunità è infatti la capofila delle associazioni che saranno chiamate a gestire le scuole del pomeriggio, e assieme a lei ci sono l'istituto di formazione professionale delle Acli, il Centro sportivo italiano, l'Anglad (associazione di genitori antidroga legati alla comunità stessa) e la Compagnia delle Opere di Cl. Il progetto dovrebbe interessare 50mila studenti e 20mila famiglie. "Venti scuole? E le altre 10.500, che fanno?". E' la prima reazione dell'ex ministro Tullio De Mauro. "La legge per l'autonomia già permette alle scuole di restare aperte e scegliere le iniziative sul libero mercato. L'imprenditrice Moratti è un po' dirigista e a senso culturalmente unico e circoscritto. Con questi soldi, saranno contenti gli affaristi di Cl. Questa è una nuova iattura che si abbatte sull'edificio scolastico. Speriamo che regga, ma sarà dura".


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