Repubblica-Roma-Scuola, 893 insegnanti in più e le elementari fanno il pieno

Per il numero di assunzioni decise dal governo, Roma in seconda posizione dopo Milano
Scuola, 893 insegnanti in più e le elementari fanno il pieno
Centotrentanove andranno alle medie e 161 alle superiori. 176 i nuovi assunti per "il sostegno". Anche 166 assistenti tecnici
BEATRICE RUTILONI

L'anno che verrà significherà molto per mille precari della scuola. Tra insegnanti e personale Ata verranno, infatti, assunti a tempo indeterminato dallo Stato 1056 persone: 893 saranno gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado di Roma e provincia che da settembre avranno il posto fisso, e 166 gli assistenti tecnici e amministrativi, i cuochi, i collaboratori scolastici e i direttori dei servizi generali che compongono insieme appunto la categoria chiamat "Ata". A livello nazionale saranno 12.363 le immissioni in ruolo relative all'anno scolastico 2204-2005 del personale docente e 2500 quelle per i tecnici del comparto scuola. Chi "prenderà" più insegnanti sarà la città di Milano, che potrà contare su 985 docenti in più (145 sono gli Ata), poi arriva Roma, e in terza posizione Napoli con 777 posti da destinare (e 118 per gli Ata).
Per quanto riguarda la capitale, con la sua provincia, le nomine sono state destinate dal ministero ponendo una particolare attenzione alla scuola primaria, (ancora) meglio conosciuta come scuola elementare, che avrà 299 insegnanti in più, e al sostegno, che potrà contare su 176 docenti nuovi. I posti da destinare alla scuola dell'infanzia sono invece 118, quelli per la scuola secondaria di I grado (le medie) sono 139 e per la scuola secondaria di II grado (superiori) sono invece 161. Nel settore dell'assistenza la scuola guadagnerà 53 assistenti amministrativi e 29 tecnici, 65 collaboratori scolastici e 19 direttori dei servizi generali. A fronte di ciò un esercito di precari che si avvicina alle 36 mila, sofferenti, unità. Il più vecchio ha l'età giusta per la pensione. C'è di più: "Sono quattro anni che aspettiamo queste assunzioni - spiega Domenico Damiani, insegnante precario di lettere alle scuole medie e rappresentante dei Cobas scuola - sono le prime da quando si è insediato il Governo, ci erano state promesse, molto tempo fa, sono arrivate in ritardo e, come dire, incomplete. All'appello mancano 15 mila nomine: si tratta degli insegnanti di religione che verranno assunti dallo Stato per insegnare nelle scuole laiche italiane. E' facile prevedere come andranno le cose, faccio un esempio: se un insegnante di religione ha preso un'abilitazione per lettere ad esempio, potrebbe preferire cambiare materia d'insegnamento e, nel caso in cui non ottenesse il rinnovo dalla curia, realizzare il suo desiderio. Il risultato è che prenderebbe il posto di un precario".