Repubblica-Roma-Precari, graduatorie in ritardo protesta dei prof, traffico bloccato

HANNO DETTO
Elenchi affissi con ore di ritardo in due istituti del quartiere Monti. E i docenti si ribellano
Precari, graduatorie in ritardo protesta dei prof, traffico bloccato
"Per giunta ci sono tanti errori e non ci sarà tempo per presentare i ricorsi"
"Disguido per motivi tecnici", si giustificano i responsabili. Tutti in fila dalle 8 alle 15
BEATRICE RUTILONI

Manca un mese all'inizio delle scuole, e già gli insegnanti precari hanno iniziato a soffrire. Ieri mattina, in due istituti della capitale, l'Ipsia Duca D'Aosta di via Taranto a San Giovanni e l'Itt Colombo di via Panisperna, al quartiere Monti, sono apparse le graduatorie permanenti della terza fascia. E subito arrivano i problemi: il ritardo nell'affissione degli elenchi surriscalda gli animi di una cinquantina di insegnanti precari che avevano risposto con puntualità alla convocazione del ministero per le 8 e 30. Poco dopo nasce una manifestazione spontanea che blocca il traffico su via Taranto: mentre i docenti attraversavano le strisce pedonali la sede di via Pianciani dell'Ufficio Scolastico rende noto che gli elenchi saranno pubblicati alle tre del pomeriggio, a causa di problemi tecnici.
"Non c'è nessun rispetto per la nostra categoria - dice Domenico Damiani, dei Cobas scuola - non solo ci costringono a venire in città l'11 agosto, ma in più ci fanno aspettare mezza giornata e quando escono i quadri troviamo che ci sono pure un sacco di errori". Da ieri ci sono cinque giorni di tempo per fare ricorso al ministero, in caso di imprecisioni: "Peccato che ci sia ferragosto di mezzo e che i cinque giorni diventino di fatto tre - continua Emanuela Amato, insegnante precaria di storia dell'arte - per non parlare della quantità di errori di queste graduatorie". Una volta esauriti i ricorsi vengono pubblicate le graduatorie definitive (in quel caso si fa ricorso al Tar entro 60 giorni) e alla fine di agosto iniziano le convocazioni: "Una via crucis che in molti casi finisce con molti di noi che restano a spasso - spiega Alessandro Natalini, insegnante di lettere alle medie e superiori - si resta anche metà anno ad aspettare la chiamata di qualche preside che abbia bisogno di una supplenza".
Assunzioni che non arrivano mai, vite precarie che promettono di restare tali. Sono 36 mila in tutta Roma, il primo in graduatoria della terza fascia è nato nel 1940, forse verrà assunto per andare in pensione: "Tutti noi abbiamo ben poche possibilità di essere assunti - spiega Ilaria Scerrato, che insegna lettere alle medie - e le cose vanno sempre peggio: da quando la terza e la quarta fascia sono state accorpate, a vantaggio degli insegnanti delle private, abbiamo perso ancora punti". A livello nazionale le immissioni in ruolo di quest'anno scolastico saranno 12500: " La cosa sconcertante è che verranno anche assunti 15 mila insegnanti di religione - annuncia Damiani - in una graduatoria a parte, sì, ma a discapito di noi precari storici".