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Repubblica-Napoli-Scuola, arrivano 777 professori

Previste 1200 assunzioni in Campania. I docenti saranno scelti tra le graduatorie provinciali e i vincitori dei concorsi del ?99 Scuola, arrivano 777 professori In cattedra da settembre....

28/07/2004
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la Repubblica

Previste 1200 assunzioni in Campania. I docenti saranno scelti tra le graduatorie provinciali e i vincitori dei concorsi del ?99
Scuola, arrivano 777 professori
In cattedra da settembre. Polemici i sindacati: "Non basta"
BIANCA DE FAZIO


Finalmente in cattedra. Dopo decenni di precariato, concorsi vinti e rivinti, anni di blocco delle assunzioni, lavoro precario con supplenze a singhiozzo. Nelle prossime settimane circa 1200 nuovi docenti, in Campania, verranno assunti a tempo indeterminato. Si tratta delle cosiddette immissioni in ruolo. Una cattedra da qui alla pensione, insomma. Per 777 insegnanti napoletani. Pochi se si pensa che in Campania potrebbero esser coperte oltre 15 mila cattedre, ma per i nuovi maestri ed i nuovi professori che da settembre lavoreranno stabilmente si tratta comunque di un traguardo atteso a lungo. Il ministero della Moratti ha dato via libera alle procedure per le assunzioni, confermando in parte le indiscrezioni che circolavano da maggio.
Le assunzioni sono 777 a Napoli, così distribuite tra i vari ordini di scuola: 212 per la scuola dell'infanzia, 98 per le elementari, 131 per le scuole medie di primo grado, 198 per le superiori, 138, infine, saranno i nuovi insegnanti di sostegno, distribuiti tra i vari ordini di scuola. Immediate le reazioni dei sindacati. "I numeri resi noti in queste ore sono appena una goccia d'acqua a fronte del gran numero di posti disponibili; ma si sa, i docenti è meglio mantenerli precari a lungo, costano di meno e costeranno sempre meno" afferma Libero Tassella, coordinatore provinciale della Gilda. Ed anche il segretario nazionale della Cgil scuola, Enrico Panini, la mette giù dura: "Risultati deludenti, questi del ministero. Le 15 mila assunzioni di precari sul territorio nazionale rappresentano una miseria nei confronti degli effettivi bisogni di funzionalità della suola, se si considera che i posti liberi sono oltre 160 mila. Si tratta di una precisa scelta politica di questo governo che attraverso la precarizzazione del lavoro abbassa la qualità della scuola pubblica e si mantiene mano libera per i futuri tagli di organico". "Un magro bottino" lo ha già definito il segretario regionale della Cgil scuola Franco Buccino, che insiste sul "tentativo del ministero per un progressivo ridimensionamento del personale".
Un "magro bottino" che intanto cambia la vita ai 777 napoletani ed ai 1200 campani che dopo una lunga trafila raggiungono l'obiettivo del "posto fisso".
Una panoramica sulla regione. Ad Avellino gli immessi in ruolo saranno 60: negli asili 4, alle elementari 2, 12 alle medie, 23 alle superiori, 19 per il sostegno. A Caserta gli immessi in ruolo diventano 147: saranno 45 negli asili, 5 alle elementari, 22 alle medie, 54 alle superiori, 21 per il sostegno. Numeri limitatissimi a Benevento: in tutto 27 assunzioni a tempo indeterminato, delle quali 3 alle medie, 16 alle superiori, 8 per il sostegno agli alunni handicappati. Salerno, infine, dove in cattedra ci saranno 175 nuovi insegnanti: 36 negli asili, 3 nelle elementari, 44 alle medie, 69 nelle scuole superiori, 23 saranno, invece, i docenti di sostegno.
Gli insegnanti che entreranno in ruolo dal prossimo primo settembre (questa, almeno, la data a partire dalla quale avrà validità giuridica il loro contratto) saranno per la metà pescati dalle graduatorie provinciali permanenti, e per l'altra metà si tratterà dei vincitori dei concorsi banditi nel lontano 1999. E questi ultimi avranno la precedenza, rispetto ai precari delle graduatorie permanenti, nella scelta della sede. Una sede che per un anno è comunque provvisoria, visto che quella definitiva giungerà solo a partire dal primo settembre del 2005. Una restrizione riguarda gli insegnanti di sostegno: quelli che verranno immessi in ruolo non potranno, per i prossimi 5 anni, chiedere il passaggio di cattedra, ad esempio per insegnare una disciplina "curriculare", e dovranno invece restare al fianco degli alunni handicappati.


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