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Repubblica-Napoli-Rinvio traumatico bisogna evitarlo

Rinvio traumatico bisogna evitarlo" Se il ministro Moratti non si dà una regolata, e se non mette in grado la scuola di poter funzionare al meglio' OTTAVIO RAGONE ...

24/08/2002
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la Repubblica

Rinvio traumatico bisogna evitarlo"
Se il ministro Moratti non si dà una regolata, e se non mette in grado la scuola di poter funzionare al meglio'
OTTAVIO RAGONE


Assessore Adriana Buffardi, l'anno scolastico inizierà il 12 settembre oppure ci sarà un rinvio? La decisione spetta alla Regione.
"Io intendo mantenere la data stabilita, il 12 settembre bisogna cominciare. Un rinvio sarebbe un evento traumatico per gli studenti, le famiglie, i docenti. Tuttavia l'ipotesi non si può escludere del tutto".
Quindi il rinvio è ancora possibile.
"Se il ministro Letizia Moratti non si dà una regolata, se non mette in grado la scuola di funzionare al meglio, tanto vale posticipare di qualche giorno l'inizio dell'anno scolastico. Non possiamo assumerci la responsabilità di far cominciare le lezioni nel caos. Il ministro emana circolari contraddittorie. Le conseguenze sono evidenti dopo la sentenza del Tar del Lazio. Adesso è probabile che le graduatorie dei supplenti debbano essere rifatte. Si può iniziare la scuola senza i docenti in cattedra?".
Assessore, ha parlato con il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Anna Maria Dominici?
"Sì, oggi (ieri, ndr), per telefono".
Cosa le ha detto?
"Che la situazione è sotto controllo. La Dominici è stata rassicurante, non vede rischi per le graduatorie, ma si è presa un lasso di tempo per poter disporre del quadro definitivo. Ci incontreremo martedì. Finora ho ricevuto garanzie orali sulla possibilità che la scuola cominci normalmente. Voglio assicurazioni formali, scritte. A quel punto non avrò più dubbi sulla data del 12".
Cosa rimprovera al ministro?
"La dottoressa Moratti non considera le Regioni istituzioni con cui dialogare, benché le Regioni, a partire dall'anno prossimo, saranno titolari della programmazione e dell'offerta formativa. Il governo non ha rifinanziato la legge sull'edilizia scolastica. La riforma dei cicli ci riporta alla scuola basata sul censo. Non sappiamo ancora quali e quanti siano gli istituti della Campania in cui partirà la sperimentazione, progetto avviato con troppa fretta".
Ha discusso con Bassolino l'ipotesi del rinvio?
"No, ma sono convinta che lui sia d'accordo. Certo, se la situazione dovesse precipitare e se fossi costretta rinviare l'inizio della scuola, lo avvertirei. Del resto non decido solo io, occorre una delibera di giunta, sentito il parere del direttore dell'Ufficio scolastico regionale".
C'è chi, a sinistra, non condivide la sua presa di posizione perché pensa: è come se avessimo tolte le castagne dal fuoco al governo.
"Ma il problema non riguarda solo la Campania, né la Regione si è esposta. Di fronte alla confusione che c'è abbiamo solo fatto un passo responsabile, con venti giorni di anticipo sull'inizio della scuola. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità. Mentre denunceremo quelle del ministro Moratti, se saremo costretti al rinvio".


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